DATI

CAPITALE: Bandar Seri Begawan
GOVERNO:
Sultanato costituzionale
POPOLAZIONE:
381.371
LINGUE: Malese (ufficiale), Inglese, Cinese
ETNIE: Malesi 66,3%, Cinesi 11,2%, indigeni 3,4%, altri 19,1%
AREA TOTALE:
5.770 kmq
CONTINENTE: Asia

1. I musulmani puntano ad avere un stato islamico “puro” entro il 2020. L’Islamizzazione attraverso l’offerta di case, lavoro, favori e attraverso l’intimidazione ai cristiani ha prodotto un lento ma costante trend di convertiti tra le minoranze cinesi e quelle tribali. Pregate sia per il fallimento di questi progetti che per la restaurazione di una libertà religiosa garantita costituzionalmente.
2. Il re è considerato l’uomo più ricco del mondo. Pregate che ci siano conversioni a Cristo nella numerosa famiglia reale. Pregate anche per la liberalizzazione politica del paese.
3. La chiesa cristiana è sottoposta a una forte pressione. Ai lavoratori cristiani stranieri non è concesso neanche visitare il Brunei, e tutti i sacerdoti e le suore cattoliche sono stati espulsi nel 1991. Bibbie e letteratura cristiana non possono essere importate legalmente. Tutte le scuole, incluse le sei scuole cristiane che ci sono, devono fornire un’educazione basata esclusivamente sull’Islam. Ci sono tre chiese riconosciute, ma molte altre richieste di riconoscimento da parte di altri vengono ignorate, e i fratelli devono incontrarsi clandestinamente. Pregate per:
a) Unità, coraggio e una saggia audacia. La pressione ha incrementato la serietà di molti e lo sviluppo dell’opera dello Spirito Santo tra la popolazione locale e tra i Filippini è evidente.
b) Il bisogno di leader e insegnanti cristiani maturi.
c) Ulteriore crescita nonostante le restrizioni. La maggior parte dei convertiti è formata da indigeni o cinesi.
4. Coloro che non sono stati ancora raggiunti:
a) La maggioranza malese è musulmana, senza nessun cristiano conosciuto. Stregoneria e materialismo sono forti.
b) I cinesi si sentono insicuri e sono ancora trattati come stranieri anche se nati in Brunei. La maggior parte conserva le religioni tradizionali cinesi o è atea. Solo il 15% è cristiano, ma ancora meno sono quelli dedicati a Cristo.
c) Le popolazioni locali si sono convertite all’Islam e sono state assorbite dalla cultura dominante, o sono rimaste isolate nei villaggi della giungla. Ultimamente, molti tra gli Iban, i Kelabit, i Murut e altri gruppi sono venuti a Cristo attraverso la testimonianza degli Anglicani, della Brunei Christian Fellowship e della Bethel Chapel. Pregate per l’evangelizzazione di tutte queste etnie.
d) La presenza di lavoratori stranieri continua a crescere velocemente. I musulmani del Bangladesh, gli induisti indiani, i nepalesi (questi ultimi costituiscono la maggior parte dell’esercito del Brunei) e i buddisti tailandesi sono i più numerosi e i più spiritualmente bisognosi.
5. Gli studenti del Brunei di solito completano gli studi in Malesia, Gran Bretagna, Australia o in altri Paesi. Pregate che possano entrare in contatto con una vibrante testimonianza cristiana, essere vinti a Cristo, e infine tornare in patria come testimoni del loro Salvatore.


(da Operation World, Patrick Johnstone e Jason Mandryk, 2001)                                                 Traduzione di Francesco Schiano

Dati sulle Religioni

Religione % Popolazione
Musulmani 64,39
Cristiani 11,25
Buddisti 9,09
Etnie tradizionali 7,60
Cinesi 5,31
Non religiosi/altri 1,22
Indù 0,84
Bahaisti 0,30
Dati aggiornati al 2001, fonte Operation World

(che si autodefiniscono cristiane)

Chiese Congregazioni Membri Affiliati
Cattolica 3 3.128 5.600
Anglicana 3 700 4.600
Chiese tribali [4] 12 1.500 3.000
Comunione cristiana di Brunei 2 850 1.700
Fratelli cristiani 2 450 810
Altre denominazioni [11] 21 2.382 8.790
Totale Cristiane [19] 43 9.010 24.500
Dati aggiornati al 2001, fonte Operation World