DATI

CAPITALE: N’Djamena
GOVERNO:
 Repubblica
POPOLAZIONE:
9.885.661
LINGUE: Francese (ufficiale), Arabo (ufficiale), Sara e Sango (al sud), oltre 120 diverse lingue e dialetti
ETNIE: Sara 27,7%, Arabo 12,3%, Mayo-Kebbi 11,5%, Kanem-Bornou 9,0%, Ouaddai 8,7%, Hadjarai 6,7%, Tandjile 6,5%, Gorane 6,3%, Fitri-Batha 4,7%, altre 6,7%
AREA TOTALE:
1.284.000 kmq
CONTINENTE: Africa

1. Un governo che sia imparziale, onesto e che rappresenti totalmente sia il nord che il sud, che musulmani e cristiani e le tante divisioni etniche, costituisce un gran bisogno. Solo allora ci potrà essere pace, e il conseguente sviluppo economico e sociale di uno tra i più poveri e illetterati paesi al mondo.
2. La libertà di religione è una preziosa realtà, ma è minacciata dalla polarizzazione del Paese. La popolazione è quasi egualmente divisa tra i nordisti musulmani politicamente dominanti e i sudisti Cristiani/di religione etnica sempre più emarginati. Le loro culture sono molto diverse e la loro storia è di quelle in cui i nordisti schiavizzano i sudisti. Sebbene la maggior parte dell’istruzione sia in Francese, al nord la maggior parte della popolazione legge solo l’Arabo. Pregate sia affinché continui la libertà di religione nel Paese sia che continui ad esserci pace tra le diverse comunità etniche e religiose.
3. L’Islam è stata la religione predominante nei due decenni passati, ora i musulmani controllano tutte le leve del potere — governo, commercio e forze armate. I missionari musulmani si stanno moltiplicando, le moschee vengono costruite in zone di non musulmani e vengono investite grandi somme di denaro nella costruzione di due università musulmane. I Cristiani sono mal-equipaggiati per opporsi a un così violento attacco e non sono esperti nel testimoniare ai musulmani nel modo migliore. Pregate per:
a) Il superamento delle tante barriere emotive, culturali e storiche nella testimonianza dei sudisti verso i musulmani.
b) Le diverse denominazioni che vogliono raggiungere i musulmani. Pregate per i missionari nazionali dei Fratelli del Ciad e di EET che cercano di fondare chiese nei territori musulmani. A Ba Illi c’è un college di formazione di missionari (EET/MEU-AIM) per lavoratori di diverse culture. CERFEM è un centro di aiuto e ricerca ciadiano che ha come scopo cercare quelle persone che non sono state raggiunte dalla Chiesa.
4. La Chiesa, la sua maturazione e mobilitazione rappresentano l’obiettivo centrale della preghiera. In modo più preciso:
a) La traduzione della Bibbia e programmi di alfabetizzazione. Pregate per un veloce progresso e per i credenti ciadiani che sono impegnati in questi ministeri. Molti Cristiani sono analfabeti e non hanno nulla della Parola di Dio nelle loro lingue. Procedono i progetti per il NT in 28 lingue, ma altre 68 hanno bisogno di venire esaminate o intraprese. Pregate per il ministero di SIL con il suo grande gruppo che conta 50 operai, ed anche per La Società Biblica affinché possa incoraggiarli.
b) La struttura tribale, lo stile di vita sincretistico e legalismi meschini ostacolano molte assemblee. Pregate per la liberazione da ogni tipo di schiavitù attraverso l’opera profonda dello Spirito Santo in ogni assemblea.
c) L’unità fra credenti sta migliorando. Quasi tutte le denominazioni Protestanti ed Indipendenti sono Evangeliche. Esistono due reti principali di relazioni a cui appartengono per lo più: l’Entente des Eglises et Missions au Tchad e l’Alleanza Pentecostale. Pregate per la crescita di una forte unità biblica fra questi due gruppi.
d) Le campagne annuali del Ciad per Cristo sono state usate da Dio per mobilitare ed impartire una formazione di base a migliaia di credenti, e inviare centinaia di gruppi provenienti dalle denominazioni Entente a partire dal 1993. Lo scopo è quello di raggiungere ogni comune dello stato. La vera sfida riguarda il raggiungimento dei paesi musulmani del centro e del nord e la successiva crescita affinché possano venire fondate delle chiese. La mancanza di personale istruito e di supporto logistico lo rende attualmente impossibile. In alcune zone è aumentato il numero di minacce e violenze da parte dei musulmani – pregate per la protezione, il coraggio e la saggezza dei predicatori.
5. La formazione di leader rappresenta la meta più importante — la povertà della comunicazione, la povertà delle chiese, l’instabilità regionale, le guerre e la mancanza di sovvenzioni hanno ostacolato la formazione di pastori e predicatori. Pregate per la “Shalom Higher School” di Teologia a N’Djamena (la quale serve l’Entente), la Scuola Biblica Apostolica ESDRAS e l’Istituto Biblico CoG. Pregate anche per le classi secondarie – e primarie – delle scuole Bibliche del sud. Pregate affinché la nuova generazione di pastori possa essere composta da uomini colmi dello Spirito Santo. Pregate, inoltre, per i corsi ristorativi che vengono preparati per coloro che hanno già un ministero.
6. I meno evangelizzati. Nel Ciad è presente il maggior numero di persone non evangelizzate di tutta l’Africa. A partire dal 1985 lo slancio verso la ricerca di queste persone e delle loro lingue è cresciuto attraverso l’opera di associazioni quali EET/AIM/TEAM, YWAM, IMB-SBC, CERFEM, SIL ed altre. Rappresentano i più grandi gruppi di persone:
a) I popoli del Sahara che predominano a livello politico ma vivono nei deserti del Nord, sulle montagne Tibesti e sulle coste settentrionali del lago Ciad. Gli sforzi dei pionieri di TEAM sono appena nella fase iniziale. Sono pochi i Cristiani conosciuti.
b) I Naba rappresentano uno dei più grandi popoli non evangelizzati del Ciad che vivono nel territorio compreso tra N’Djamena e le montagne del Guera.
c) Le montagne del Guera rappresentano la casa di 19 piccole popolazioni di cui solo 6 hanno delle chiese – il resto si sta convertendo rapidamente all’Islam. Quella dei Fratelli è la denominazione principale di questa regione. Per questi popoli è davvero necessaria l’evangelizzazione e la traduzione della Bibbia.
d) Le popolazioni della regione Ouaddai sono musulmane e vivono nelle province a oriente di Biltine, Ouaddai e Salamat al confine con il Sudan. Rappresentano una grande opposizione – diverse lingue, aspre condizioni di vita, mancanza di strade. Si tratta di uno dei territori dell’Africa meno evangelizzati. La SUM Franco-Svizzera, WEC ed AP hanno iniziato ad evangelizzare quest’area, ma solo tra i Maba e i Massalit si è istituita l’opera con due piccoli gruppi di credenti di origine musulmana. La maggior parte delle 19 popolazioni non è ancora stata mai evangelizzata, ma i Runga (SUM), gli Assangori, i Tama e gli arabi Shuwa (WEC) sono stati posti come obiettivo iniziale.
e) I Chari-Bagirmi. I Barma sono stati evangelizzati da WEC, i Fratelli Luterani e AIM, ma si conoscono soltanto circa cinque Cristiani. Più a Est, lungo il fiume Chari, vive un miscuglio di piccole popolazioni, alcune delle quali sono state evangelizzate da EET-AIM, ma c’è ancora molto lavoro da fare.
f) Gli arabi – alcuni si sono urbanizzati ma la maggior parte è nomade. La loro è la principale lingua di comunicazione del Paese, per cui è importante che vengano evangelizzati, tuttavia tra di loro non è stata introdotta alcuna testimonianza duratura.
g) Il popolo nomade Mbororo Fulbe del sud ha iniziato a rispondere al Vangelo, ma c’è bisogno di fare ancora tanto.
h) N’Djamena, l’unica città dello Stato, sta diventando rapidamente un centro di propagazione dell’Islam, con molte moschee ma solo un centinaio di chiese. Ci sono solo due assemblee di lingua araba – la lingua principale della città. Molti Cristiani del sud si riuniscono in queste chiese, ma hanno solo un piccolo effetto sulla maggioranza musulmana. Il SUM francese opera tra i giovani della strada. Pregate per i missionari che operano nella città di N’Djamena e affinché ve ne siano degli altri.
7. Il ministero rivolto ai giovani. Solo le chiese urbane più grandi hanno un ministero specifico per i giovani. Molti studenti Cristiani sono iscritti all’Union des Jeunes Chrétiens (IFES). CCCI, SU, UBF (Coreana) e dei predicatori evangelici indipendenti operano per giovani e studenti. C’è un gran bisogno della letteratura adeguata, discepolati e formazione di leader. Quattro laureati ciadiani servono con l’IFES in altri territori.
8. L’opera missionaria continua nonostante le sommosse dei tre decenni passati. Le principali missioni stanno lavorando insieme sotto la Chiesa EET in un’organizzazione chiamata COCOAM. Missioni membri presenti: TEAM (32), WEC (22), SUM/AP/Vision Afrique francesi (21), AIM (15), MEDAF (1). Altre missioni includono SIL (50), MAF (13, con 2 aerei), EMET (10) e IMB-SBC (7). Ovviamente c’è bisogno di più operai, ma pregate per coloro che hanno uno spirito innovativo e una perseveranza tale da spendere anni per imparare la lingua, anni necessari per essere di aiuto alle persone non evangelizzate e per sviluppare delle chiese. Pregate anche per il loro cibo e per la loro sicurezza quotidiana. Pregate altresì per il piccolo, ma crescente numero di missionari ciadiani coinvolti nel fondare nuove chiese e nella traduzione della Bibbia.
9. Ministeri attraverso media cristiani:
a) Il film JESUS, ampiamente usato in Arabo, è disponibile anche in Fulfulde (Fulbe), Kanuri e Sango. Circa il 30% della popolazione ha visto il film. La versione araba del Ciad è stata ricevuta in modo positivo, e sono in fase di preparazione oltre 37 altre versioni in lingue ciadiane.
b) GRN ha preparato messaggi evangelici in 298 lingue e dialetti e altre 30 sono state registrate nel 1999.
Pregate affinché questi film e queste registrazioni possano essere usati in modo ampio ed effettivo.


(da Operation World, Patrick Johnstone e Jason Mandryk, 2001)                                                  Traduzione di Manuela D’Alberto

Il Ciad, parte delle colonie africane della Francia fino al 1960, ha subito tre decenni di guerre etniche ed invasioni dalla Libia prima che qualcosa di simile alla pace venisse finalmente ripristinata nel 1990. La maggior parte di gruppi politico-militari istituì un governo di transizione che successivamente fu abolito, questo sistemò una disputa territoriale con la Libia in modo favorevole al Ciad, abbozzò una costituzione democratica, e fece tenere sia le elezioni presidenziali a più partiti che quelle dell’Assemblea Nazionale rispettivamente nel 1996 e nel 1997. Nel 1998 scoppiò una nuova ribellione nel Ciad del Nord, che continuò a crescere nel corso del 1999. Malgrado lo sforzo per avere una riforma democratica, il potere resta nelle mani dell’oligarchia etnica del Nord.


1. Lode a Dio per la continua libertà di religione e per il benvenuto dato ai missionari.
2. Il rallentamento della crescita della chiesa si è invertito negli anni ’90 con una considerevole mobilitazione della chiesa del Ciad per Cristo, con lo scopo di raggiungere ogni comune del Ciad. Ogni anno migliaia di credenti si mobilitano per evangelizzare.
3. Significativo principio di risposta fra i musulmani con gruppi emergenti di credenti provenienti da famiglie musulmane.

Dati sulle Religioni

Religione % Popolazione
Musulmani 55,00
Cristiani 27,78
Etnie tradizionali 16,00
Bahaisti 1,05
Non religiosi/altri 0,17
Dati aggiornati al 2001, fonte Operation World

(che si autodefiniscono cristiane)

Chiese Congregazioni Membri Affiliati
Cattolica 105 265.692 502.158
Chiesa evangelica in Ciad (EET) 1.150 147.796 437.000
Fratelli cristiani (ACT) 915 120.000 300.000
Battista 415 53.892 90.000
Fratelli luterani 828 24.000 70.000
Nuova Apostolica 123 37.000 62.900
Apostolica 200 9.500 23.750
Fratelli della grazia (EEF) 130 7.000 18.500
Chiesa di Dio (Cleveland) 120 6.000 18.000
Chiesa evangelica di Ciad (ECWA) 100 7.000 17.000
Avventista del 7* giorno 50 1.500 8.500
Assemblee di Dio 112 2.800 6.000
Assemblee evangeliche (Fratelli) 24 1.500 4.500
Altre denominazioni [26] 472 33.965 90.000
Totale Cristiane [39] 4.700 718.000 1.648.000
Dati aggiornati al 2001, fonte Operation World