DATI

CAPITALE: Addis Abeba
GOVERNO:
Repubblica semipresidenziale federale
POPOLAZIONE:
90 078 005
LINGUE: Amarico, Tigrinya, Orominga, Guaraginga, Somalo, Arabo, altre lingue locali, inglese (la lingua più insegnata nelle scuole)
ETNIE: Oromo 34.4%, Amara 27.0%, Tigrini 6.08%, Somali 6.22%, Guragie 2.52%, Sidama 4.00%, Welaita 2.27%, Afar 1.73%, Hadiya 1.72%, Gamo 1.49%, altri 12.6%
AREA TOTALE:
1.127.127 kmq
CONTINENTE: Africa

1. Le guide politiche etiopi affrontano diverse crisi su più fronti:
a) Le ostilità con l’Eritrea hanno deteriorato gli sforzi per rinforzare e modernizzare il paese.
b) La frammentazione etnica rimane una possibilità reale. Il governo centrale è prevalentemente Tigrayan e altri grandi gruppi etnici come ad esempio Amhara, Oromo, Somali e Afar, sono ostili.
c) Preghiamo per la saggezza, l’umiltà e il coraggio dei governatori e che essi possano ricercare Dio, preghiamo inoltre per un clima di pace e giustizia che possano portare dei cambiamenti positivi. Molti sono stati traumatizzati dalle repressioni, dalle carestie, dalle guerre e dalla povertà diffusa.
2. La chiesa ortodossa etiopica sta vivendo un immenso cambiamento. Secoli d’isolamento dal resto del mondo cristiano, come un’isola cristiana in un mare d’Islam, hanno contribuito a formare la sua cultura, teologia e tradizione in maniera esclusiva.
a) La chiesa ortodossa ha dovuto adattarsi alla perdita dei diritti politici durante il comunismo, questi diritti sono stati recuperati, solo in parte, dal 1990. Sincretismo religioso e occultismo sono molto diffusi tra i milioni di ortodossi nominali.
b) La rapida diffusione della Bibbia e la crescita di denominazioni protestanti, hanno prodotto sia un raffreddamento della fede, ma anche la nascita di una forte rete di contatti tra evangelici e carismatici all’interno della chiesa ortodossa.
Preghiamo che lo Spirito Santo possa agire con potenza per riportare questa antica chiesa alla sua eredità biblica e che possa attraversare un periodo di ristoro.
3. La crescita massiccia delle chiese protestanti e indipendenti fornisce una grande speranza per un futuro raccolto spirituale. Preghiamo che:
a) Il continuo risveglio e la crescita non possano venir estinti dalla carnalità, dalle divisioni e dalla ricerca di potere decisionale. Una caratteristica del recente movimento spirituale di risveglio è stata la vasta mobilitazione dei credenti comuni e la moltiplicazione delle “cellule”.
b) Si possa effettivamente afferrare l’importanza di stanziare un fondo per sostenere uomini e donne impegnati nel servizio per il Signore, per sviluppare le strutture e per soddisfare il bisogno di attrezzature, e per provvedere dei progetti sociali essenziali nella dominante povertà.
c) Si possa preservare lo spirito di collaborazione e di unità tra le guide che sono state forgiate dalla sofferenza. È necessaria parecchia prudenza per curare le rotture dei rapporti del passato e prevenire discordie carnali nel futuro. Preghiamo specialmente per la Comunione delle Chiese Evangeliche (ECFE), che rappresenta la maggior parte degli evangelici del paese.
d) La continua crescita della visione missionaria. Un grande impegno missionario da parte di varie denominazioni evangeliche è stato interrotto nel 1976 a motivo della persecuzione. Da questa situazione di sofferenza emerse una visione nazionale e una compatta strategia per l’evangelizzazione dell’Etiopia. Questa strategia, in atto da vent’anni, include preghiera e la mobilitazione di persone, l’addestramento e l’invio di evangelisti in ogni provincia ed etnia con scarsa presenza di Evangelici e in seguito in altre regioni del paese. Nel 2000 molto di tutto ciò è stato realizzato. Preghiamo per la completa riuscita di questa visione, entro il 2015. La KHC sta conducendo evangelizzazioni in India e in Pakistan.
4. La formazione delle guide venne severamente limitata sotto il comunismo. Molti progressi sono avvenuti dal 1991. Preghiamo per:
a) L’addestramento di specializzazione per i laureati all’università etiopica di Addis Ababa. Questo istituto venne fondato congiuntamente dal KHC e dalle Chiese Mekane Yesu. Preghiamo che si possano avere dei teologi e insegnanti che siano devoti e fedeli alle Scritture.
b) Per il livello di insegnamento delle classi del College Teologico Evangelico (KHC e SIM), del Seminario Teologico Mekane Yesu, del College Biblico delle Assemblee di Dio con 100 studenti, del Trinity College e del Seminario Ortodosso San Paolo.
c) Le numerose scuole bibliche di varie denominazioni in tutto il paese, come ad esempio le 187 Scuole Bibliche Amharic (KHC), quelle Mekane Yesu e molte altre.
d) La rete delle scuole bibliche serali e quelle a breve termine, i programmi TEE presenti in tutto il paese che offrono insegnamento a parecchie migliaia di guide locali ed evangelisti.
5. L’avanzata dell’Islam. I musulmani rafforzarono la loro posizione durante il periodo Marxista e attuarono una massiccia campagna di islamizzazione dell’Etiopia, penetrando nelle zone cristiane con l’offerta di denaro e con un programma per la costruzione di una moschea. Si diceva che parecchie moschee furono costruite nel periodo in cui molte chiese cristiane venivano chiuse. Il loro numero è in continua crescita e parecchi si convertono all’islam sia dall’animismo che dalla Chiesa Ortodossa. L’Etiopia è un paese strategico sia per il Cristianesimo che per l’Islam. Preghiamo per una mobilitazione stabile nella preghiera che possa fare breccia nel cuore dei musulmani e anche che i loro stratagemmi vengano annullati. I credenti convertiti dall’Islam sono solo poche centinaia.
6. Le etnie meno evangelizzate. L’analisi condotta dalla ECFE ha evidenziato il rimanente compito pionieristico da svolgere. Delle 90 etnie presenti in Etiopia, 60 risultarono evangelizzate in maniera molto debole. I cristiani etiopi raggiunsero 20 di queste nel 1995 fondando 61 chiese, e nel 1996 ne raggiunsero altre 20 con la conversione di 6000 persone. Le restanti 20 etnie furono raggiunte nel 2000. Sebbene ci siano state alcune conquiste, c’è bisogno di progredire nelle seguenti aree:
a) Alcune regioni settentrionali come l’Amhara e il Tigray, sono prevalentemente ortodosse e ci sono poche chiese evangeliche. Preghiamo che lo Spirito Santo possa portare risveglio nella vita spirituale di queste zone cristiane solo nominalmente.
b) Le regioni orientali, ad esempio l’Harari e l’Afar, dove è molto diffuso l’Islam di tipo somalo (Dire Dawa). I cristiani nativi del luogo sono pochi e non ci sono chiese. Le tensioni politiche, militari e religiose sono parecchie e ogni tipo di evangelizzazione è difficilmente realizzabile. Molti somali vivono in campi profughi nel deserto. Preghiamo che tutte queste barriere possano essere rimosse.
c) Molte aree dell’Oromia, specialmente quelle meridionali e orientali, sono fortemente musulmane e difficili da raggiungere anche a causa del dominio Tigray nella capitale. L’opera dei missionari evangelisti si sta estendendo nelle regioni musulmane dell’Aari e Borana Oromo. Le guerre tribali hanno impedito la crescita dell’opera tra le tribù dei Guji Oromo dell’Est dove sono presenti alcune chiese. Preghiamo per la fondazione di chiese sane e attive in ogni area abitata dagli Oromo.
d) Le numerose persone abitanti nel sud-ovest del Sudan sono isolate e molte di queste stanno diventando nomadi mentre altre lo sono già. Preghiamo per la fondazione di chiese sane attraverso un lavoro pionieristico tra gli Aari, i Bench, i Bodi (5000), i Bumi (40000), gli Hamer-Banna, i Daasenach, i Dime (15000), gli Ebore (5000), i Karo (5000), i Me’en, i Mali (39000) i Mursi (5000), i Tarra (15000), i Tsamai (20000) e i Wata (5000).
e) I rifugiati sudanesi provenienti dai combattimenti del sud del Sudan. Molti di questi sono ospitati in grandi campi d’accoglienza. Ci sono oltre 100000 profughi in 4 campi sul confine, preghiamo per tutti i ministeri che si svolgono tra queste persone sventurate. Ci sono alcuni credenti tra i vari gruppi etnici presenti nei campi profughi.
7. I giovani hanno bisogno di scopi e speranze nella propria vita. Preghiamo per la missione SU che lavora tra i giovani, preghiamo inoltre che possa estendere la propria azione anche agli adolescenti. Preghiamo per la missione EVASUE (IFES), già presente in 19 licei, che possiede una forte visione evangelistica. C’è un forte bisogno di un maggior numero di collaboratori.
8. La presenza di missionari stranieri venne drasticamente ridotta durante la rivoluzione marxista, tuttavia attualmente i missionari hanno libertà di operare, nonostante il loro numero sia esiguo. Preghiamo che l’impegno missionario possa essere saggiamente mirato alla maturazione della chiesa. I principali bisogni della missione sono l’addestramento delle guide, la necessità di lavorare insieme ai missionari etiopi per realizzare campagne evangelistiche tra le persone ancora non raggiunte dal vangelo, la traduzione della Bibbia e i ministeri tecnici e di assistenza. Le principali realtà evangeliche sono: la Missione Luterana Norvegese (150 missionari), i Luterani Finlandesi (55), la Missione Luterana Danese (54), la SIL (50), la SIM (39), la SBC (25), i Luterani Tedeschi (22), la Missione Pentecostale Svedese (22), la Missione Pentecostale Finlandese (18).
9. La traduzione della Bibbia è il compito più importante da portare a termine. Ci sono 23 progetti di traduzione in progresso, promossi e sostenuti da varie organizzazioni che includono la Mekane Yesu Church, la KHC, la SIM, la Società Biblica, la SIL e la Parola per il Mondo. Si tengono regolarmente dei corsi nazionali per traduttori. C’è un crescente interesse da parte delle chiese per quanto riguarda la traduzione, l’alfabetismo, l’utilizzo delle Scritture nella propria lingua. Recentemente si è formato, a livello nazionale, un Forum di Traduttori della Bibbia. Lodiamo Dio per la traduzione dell’intero Nuovo Testamento durante gli anni 90 nelle lingue Aari, Afar, Bench, Burji, Gumuz, Hadiyya, Kambaata, Kaficho Komso, Murle e Sidamo. I maggiori progetti che necessitano le nostre preghiere sono per quanto riguarda la traduzione della Bibbia in Anauk, Gurage dell’ovest, Uduk e Wolaytta, il Nuovo Testamento in Basketto, Daasenach, Gurage dell’est, Hamer-Banna, Koorete, Majang, Male, Mursi e Suri. Ci sono circa 10-15 lingue che necessitano di una traduzione precisa e ulteriori 24 lingue la cui traduzione deve ancora essere revisionata. Preghiamo per la guida nella corretta valutazione dei bisogni e per le risorse necessarie per cominciare progetti di traduzione (SIL). Preghiamo che molte altre nazionalità possano essere coinvolte.
10. Ministeri cristiani di assistenza.
a) Letteratura. Campagne intensive di alfabetismo hanno generato parecchi nuovi lettori e il materiale per la lettura sta aumentando in varie lingue. La sfida riguarda la gestione e la distribuzione logistica del materiale a questa piccola comunità di lettori. Preghiamo specialmente per la realizzazione di letteratura rivolta ai giovani.
b) L’aviazione. La MAF è stata obbligata ad abbandonare il paese nel 1998. Un ex pilota MAF etiope, continua a far funzionare 2 aerei in qualità di Servizio Aereo Abissino. Preghiamo per questo ministero per la chiesa, in una nazione in cui esiste una rudimentale rete stradale e dove gli aerei sono fondamentali per la missione.
c) L’AIDS si è sparso rapidamente infettando 3 milioni di persone nel 1998 (il 10,6% della popolazione adulta). Ci sono 1,2 milioni di orfani a causa dell’AIDS. I cristiani stanno svolgendo lavori di prevenzione, consulenza, accoglienza e un ministero tra gli orfani.
d) Radio. La FEBA trasmette 11,5 ore a settimana in lingua Amharic, 6,5 ore a settimana in lingua Oromo e Tigray. Ci sono dei progetti per la ripresa della trasmissione di programmi in lingua Afar, preghiamo per la preparazione e per l’impatto positivo di questi programmi. Preghiamo inoltre per il ripristino della stazione radiofonica luterana in Addis Ababa, Radio Voce del Vangelo, presa dai comunisti dopo la rivoluzione.


(da Operation World, Patrick Johnstone e Jason Mandryk, 2001).                                                  Traduzione di Eliseo Manduzio

1. Lodiamo Dio per l’eccezionale crescita della chiesa protestante fin dal 1963. Due grandi ondate di violenta persecuzione, (sotto il dominio italiano negli anni 1936-41 e da parte dei comunisti negli anni 1974-1990), hanno raffinato e purificato la chiesa provocando anche parecchi martiri. Progetti, sforzi di evangelismo e una coraggiosa testimonianza, hanno caratterizzato gli Evangelici di ogni denominazione. Ci sono stati abbondanti periodi di raccolta spirituale, con milioni di persone venute a Cristo, il più grande avvenimento fin dal crollo del comunismo. Nel 1960, i protestanti erano meno di 200.000 (lo 0,8% della popolazione), ma nel 2000 sono diventati circa 12 milioni (il 19,7% della popolazione).
2. La crescita numerica dei protestanti continuò negli anni novanta con cifre quasi duplicate, raggiungendo circa 11 milioni di persone (quasi il 18% della popolazione).
3. L’unità tra i credenti forgiati dall’aspra persecuzione marxista si è mantenuta nel tempo. Si stanno definendo programmi per l’evangelizzazione e per l’evangelismo pionieristico e progetti missionari per il periodo 2000-2020.
4. L’aumento della distribuzione e della lettura della Bibbia ha prodotto un risveglio all’interno della chiesa ortodossa. In seguito a quest’azione dello Spirito Santo, nel 1997 si stimava la presenza di 20000 cristiani rinati attivi. Molti di loro hanno formato nuove chiese o sono diventati membri di una chiesa evangelica esistente.

Dati sulle Religioni

Religione % Popolazione
Cristiani 65,02
Mussulmani 31,00
Etnie tradizionali 2,98
Non religiosi/altri 1,00

Dati aggiornati al 2001, fonte Operation World

(che si autodefiniscono cristiane)

 

Chiese Congregazioni Membri Affiliati
Ortodossa etiope 20.000 21.302.000 36.000.000
Kale Heywet (SIM) 4.500 3.500.000 5.000.000
Mekane Yesu (Luterana) 4.400 2.300.000 3.400.000
Unione Pentecostale 7.143 800.000 1.200.000
Pieno Vangelo – Mulu Wengel 900 240.000 600.000
Heywet Birhane (Assemblee di Dio) 979 350.000 600.000
Cattolica (copta e romana) 200 248.521 420.000
Avventista del 7* giorno 800 128.000 280.000
Meserete Kristos 350 114.000 160.000
Sefer Genet (FFM) 347 52.000 110.000
Chiese di Cristo 510 55.000 100.000
Birhane Wengel 95 19.000 60.000
Battista Emmanuel 50 15.000 35.000
Altre denominazioni [33] 825 88.700 221.000
Affiliati doppi -3.454.500 -7.600.000
Totale Cristiane [46] 41.000 25.800.000 40.586.000

Dati aggiornati al 2001, fonte Operation World