DATI

CAPITALE: Parigi
GOVERNO:
 Repubblica
POPOLAZIONE:
64 277 242
LINGUE: Francese al 100%, con un rapido declino dei dialetti e delle lingue regionali (il provenzale, il bretone, l’alsaziano, il corso, il catalano, il basco, l’olandese-fiammingo)
ETNIE: Celtici e latini con teutonici, slavi, nord africani, indocinesi, minoranze basche
AREA TOTALE:
643.427 kmq
CONTINENTE: Europa

1. Esistono delle roccaforti spirituali che impediscono alle persone di accettare il messaggio del Vangelo:
a) La brutale persecuzione degli Ugonotti (Protestanti francesi) nel sedicesimo e nel diciassettesimo secolo, rappresenta una macchia scura nell’anima della Francia. Molti sono stati uccisi e 200.000 sono fuggiti in altre terre, arricchendole e di conseguenza impoverendo la Francia. Tuttavia Calvino, il grande riformatore e teologo, ha prodotto l’unica espressione teologica del Cristianesimo, autenticamente francese. La perdita della sua popolazione biblica cristiana, è stato un fattore chiave che portò all’esplosione della rivoluzione francese.
b) La rivoluzione francese dal 1789 al 1801 fu uno dei momenti cruciali della storia dell’umanità. Anche se da un lato ci furono dei risultati positivi, dall’altro lato essa generò molta violenza, desideri di dominazione ed ideologie che hanno distorto la storia mondiale per 200 anni e che si sono conclusi con il crollo del Comunismo europeo nel 1989. Gli effetti di quel cataclisma, influenzano ancora profondamente gli atteggiamenti dei francesi nei propri confronti, nei confronti di altre Nazioni e del Cristianesimo in sé stesso.
c) L’insensibilità delle Nazioni anglofone, specialmente dell’Inghilterra e degli Stati Uniti. Il Cristianesimo Evangelico è visto come un’imposizione anglosassone sulla Francia, insieme all’imperialismo culturale, linguistico ed economico percepiti come una corrosione del modo di vivere francese.
d) La partecipazione sorprendentemente diffusa alle pratiche occulte. I 50.000 professionisti a tempo pieno di queste arti nere, oltrepassano i 35.000 operai cristiani conosciuti. Ogni livello della società è implicato, con l’inevitabile effetto spirituale che questo comporta.
2. La Francia si trova ad un incrocio. Come l’eroe nazionale del fumetto Asterix, è in atto una coraggiosa lotta contro la globalizzazione, esiste il bisogno di riforme radicali dell’appesantito stato sociale, ed è necessario un impegno maggiore dello stato nella vita industriale. Il governo ha bisogno di coraggio per prendere delle decisioni dolorose ma giuste per il bene del Paese, alle quali, però, viene opposta resistenza da coloro che hanno degli interessi investiti in questi campi.
3. La Francia rimane storicamente e culturalmente cattolica, ma c’è stato un massiccio declino numerico sia nella chiesa cattolica che nelle principali chiese protestanti. I cosiddetti non-religiosi comprendono ormai il 20% della popolazione e i cristiani non-praticanti sono aumentati dal 10% nel 1970 al 50% nel 2000. La regolare presenza in chiesa è scesa tra il 6 e l’8% della popolazione. Vasti gruppi nella società francese non hanno nessun contatto significativo con una chiesa cristiana e possiedono una profonda ignoranza ed indifferenza nei confronti del Vangelo. Senza un cambiamento drammatico, il Cristianesimo è condannato ad essere marginalizzato e senza significato – pregate che tutto questo cambi!
4. La chiesa cattolica ha perso la maggior parte della propria influenza nella società. I battesimi sono scesi dal 75% di tutti i bambini nel 1970 al 20% nel 1999. Molti cattolici sono contrari all’infallibilità del papa e alle rigide regole sui contraccettivi. Esistono delle tensioni tra i tradizionalisti conservatori, i liberali, i modernisti, i radicali e i carismatici. Tra tutti, quest’ultimo gruppo possiede la maggiore vitalità, ed è stato capace di mostrare a tanti le verità della Parola di Dio e il bisogno di una fede viva e personale. Pregate che più persone possano scoprire queste verità.
5. I Protestanti furono accettati durante la Riforma, e ad un certo punto si stimava che il 48% della popolazione francese avesse abbracciato il nuovo insegnamento. Le persecuzioni nel diciassettesimo e diciottesimo secolo, l’umanesimo e il nominalismo nel diciannovesimo e ventesimo secolo, hanno ridotto questa percentuale all’1,6% nel 2000. Il Protestantesimo ha una rispettata forza morale, meno macchiata dal “senso di colpa” della chiesa cattolica, ma spiritualmente così compromessa dalla teologia liberale, dall’universalismo e dalla tolleranza, da non poter approfittare di questo vantaggio. I Protestanti sono più numerosi nell’Alsazia e nel sud, ma il nominalismo e il declino sono problemi molto comuni. Tuttavia ci sono dei forti credenti evangelici nella maggior parte delle chiese riformate e luterane. Pregate per un rinnovo della fede e per un impegno simile a quello dei martiri che li hanno preceduti.
6. I Cristiani evangelici sono pochi, sparsi e divisi tra di loro in più di 130 denominazioni protestanti e quasi 3.000 chiese. La crescita è stata costante, raddoppiando il numero degli evangelici tra il 1965 e il 1990. Più di 1.000 chiese evangeliche sono state fondate negli ultimi 20 anni. In particolare le chiese Pentecostali e le Assemblee di Dio (AoG), si sono sviluppate più velocemente, triplicando i loro membri in quel periodo. Tuttavia, la maggior parte di questa crescita è avvenuta tra gli Zingari, gli Antilliani ed altri immigranti (questi ultimi due gruppi comprendono la maggior parte delle chiese evangeliche parigine). Pregate:
a) Che ci sia un impatto sul nucleo della popolazione francese. Per la maggior parte dei francesi, il messaggio evangelico è ancora visto come un’ideologia straniera, piuttosto che come fede nazionale. L’esagerata reazione pubblica al suicidio di sette estremiste ha portato una commissione del governo ad identificare molti gruppi evangelici e agenzie come “sette”, nel 1999. Gli Evangelici sono descritti come “emanazioni estreme dalla chiesa riformata”. Questo ha reso ogni forma di evangelizzazione più difficile.
b) Per l’unità tra i veri credenti. La diversità e la frammentazione della testimonianza evangelica ostacolano gli sforzi comuni. La FEF (Fédération Évangélique de France) e l’AEF (Alliance Evangélique de France) sono diventati importanti per la loro cooperazione. La Fédération Protestante collega insieme una vasta gamma di denominazioni riformate protestanti e pentecostali ed è importante nell’aprire ai protestanti una piattaforma pubblica più ampia.
c) Per il risveglio. Pochi Cristiani sono liberi da legami spirituali; la paura di testimoniare, l’indifferenza, i matrimoni con i non credenti e le divisioni di chiese sono i risultati incombenti.
d) Per una visione. Molti fattori, come la disfunzionalità, l’insicurezza e la solitudine, hanno causato una ricerca della verità e di quelli che vivono secondo essa e la annunciano, i credenti locali, perciò, devono soddisfare questo bisogno. La France Mission ha promosso l’obiettivo, ora vastamente perseguito, di fondare una chiesa per ogni 10.000 persone entro il 2010. Questo significherebbe raddoppiare il numero delle chiese nel Paese.
7. I settori nella società francese non raggiunti con il Vangelo sono tanti, come per esempio:
a) I quasi 50 milioni di francesi, che non hanno una reale connessione con una chiesa cristiana.
b) Le molte grandi città con poche chiese evangeliche — Nancy ne ha tre e Nantes, otto.
c) Dei 38.000 comuni (communes), circa 35.000 non hanno la testimonianza di un residente evangelico. Molti comuni rurali sono molto tradizionali e contrari a ogni sorta di cambiamento.
d) I Baschi nel sud-ovest, che sono virtualmente senza una testimonianza evangelica nella loro lingua.
e) La valle della Loire, la Brittany, il Picardy, il Limousin, la Champagne-Ardennes e il Calais hanno uno speciale bisogno di chiese evangeliche.
f) L’isola della Corsica. Luogo di nascita di Napoleone, è conosciuta per la sua violenza. Tra la popolazione di 260.000, ci sono 12 piccoli gruppi con 250 credenti evangelici.
8. Le minoranze non raggiunte dal Vangelo:
a) Le grandi comunità portoghesi, spagnole ed italiane sono più aperte che nelle loro terre natali. Generalmente non si sono adattati bene nella società francese, ma ci sono alcuni credenti che li stanno evangelizzando nelle loro lingue. Ci sono solo sette chiese portoghesi o spagnole per oltre un milione di persone.
b) La comunità ebraica, è la quarta al mondo e la più grande in Europa con 320.000 persone solo a Parigi e altri 100.000 a Marsiglia. Diciotto missionari lavorano tra di loro con cinque agenzie (la MT, la GMU, la CWI, la JFJ e la TMPI francese). Ci sono circa 600 credenti tra di loro e 3 assemblee conosciute di Giudei messianici.
c) I nord africani sono quasi esclusivamente musulmani, e pochi di loro hanno mai sentito il messaggio del Vangelo. La maggior parte di loro vive in case popolari nelle grandi città. Le crescenti ostilità e il razzismo dei “Cristiani” francesi, ha sia aumentato l’opposizione che provocato la nascita di un movimento musulmano forte e ben organizzato, ciò complica i tentativi di raggiungerli col Vangelo. Pregate per i francesi, le chiese e le agenzie internazionali, che stanno cercando di abbattere le barriere attraverso l’evangelizzazione del singolo, la radio, i film, i BCC e la letteratura. Le agenzie in questione sono: la AWM, la CCCI, la WEC, la SIM, la SBC, la UFM, la IMI e la IFES (i GBU).
d) I Berberi comprendono una grande minoranza tra i nord africani e possibilmente formano la maggior parte degli algerini. I credenti del Kabyle stanno aumentando di numero e sono attivi nell’evangelizzare la propria gente in Francia e in nord Africa, e nel produrre video, cassette, programmi radiofonici e letteratura in Kabyle. Il film su Gesù viene ampiamente usato in varie lingue berbere.
e) Gli Africani di colore sono venuti in grande numero come studenti, rifugiati, e alla ricerca di lavoro, da aree musulmane dell’Africa francofona. Si sta evangelizzando poco in particolare tra i Bambara, i Wolof, i Malinke, i Soninke e altri. Pregate per delle strategie per la fondazione di chiese effettive e la manodopera in grado di attuarle.
f) Il grande numero di rifugiati Indo-cinesi che negli anni ’70 e ’80 sono venuti dalle ex colonie francesi, si stanno gradualmente integrando nella vita francese. Una piccola minoranza è diventata attivamente cristiana — alcuni sono stati inseriti nelle chiese francesi, altri nelle loro proprie chiese etniche, principalmente fondate dal ministero della CMA. Ci sono 11 gruppi Hmong-Lao, sette cinesi (uno fondato attraverso la COCM), tre chiese cambogiane e due vietnamite, ma i pochi pastori e missionari non riescono a prendersi cura delle tante comunità troppo sparse.
g) Le crescenti comunità turche, iraniane ed afgane devono essere evangelizzate.
9. L’Islam è ora la seconda religione della Francia. La sua crescita è avvenuta in gran parte attraverso l’immigrazione e un più alto tasso di natalità, ma la stima dei francesi che si sono convertiti all’Islam è di 150.000 – per la maggior parte attraverso i matrimoni con un musulmano. Ci sono delle divisioni profonde nell’Islam francese, tra i fondamentalisti e i secolaristi, che vengono aggravate dalla guerra civile in Algeria. C’è anche una vasta bassa classe sociale di giovani, che sta diventando un pozzo da dove attingere, per il crimine, la violenza e l’islamismo. La maggior parte dei musulmani però è civile. Ci sono meno di 100 operai cristiani che stanno cercando di raggiungerli col Vangelo, ma ci sono almeno 2.000 credenti che si sono convertiti dall’Islam e che si riuniscono in 15 gruppi.
10. Ci sono più di 12 scuole bibliche evangeliche e seminari residenziali, sia denominazionali che interdenominazionali, con circa 250 studenti. Di prestigio tra questi ultimi sono l’Istituto biblico europeo in Lamorlaye, l’ Institut Biblique de Nogent, e il seminario evangelico Vaux. Ci sono anche dei seminari per la denominazione dei Battisti, dei Pentecostali, e il seminario Aix-en-Provence per gli studenti della chiesa riformata. Pregate per:
a) Lavoratori a tempo pieno, che vengano chiamati nel ministero in Francia. Ci sono solo circa 3.000 lavoratori protestanti a tempo piena (di cui un terzo sono stranieri), e pochi di questi sono dei fondatori pionieri di chiese di successo, di cui la maggior parte è straniera.
b) Una profonda opera dello Spirito Santo per equipaggiare coloro che sono stati addestrati sia nella comprensione teologica, che nella maturità spirituale, e avere un impatto per l’eternità. C’è una grave mancanza di conoscenza di base della Bibbia. La maggior parte, anche i credenti istruiti, si accontenta di un minimo di conoscenza.
c) La benedizione per tutto il mondo francofono attraverso gli studenti francesi e stranieri che si laureano. Una grande percentuale di studenti viene da altre Nazioni.
11 Gli Evangelici francesi, anche se in pochi, hanno mandato più di 300 missionari in 55 Nazioni. In generale l’interesse per la missione nelle chiese protestanti è poco e il sostegno è debole. Le agenzie più grandi sono: la YWAM (68 operai), le Assemblee di Dio (52), la Mission Baptiste Europeéne (18), la WBT (18), OM (13), la SIM (11), la Cooperation Evangélique dans le Monde (11). Pregate che la visione per l’evangelizzazione del mondo possa essere abbracciata dalle chiese. Pregate anche per l’impatto dell’edizione Francese di Operation World, chiamata Flashes sur le Monde.
12. Le missioni francesi e straniere giocano un ruolo fondamentale nell’evangelizzazione e nella fondazione di chiese. Non ci sono abbastanza lavoratori cristiani francesi, a tempo pieno, per iniziare a coprire il bisogno. I missionari hanno difficoltà ad adattarsi e a farsi accettare, e la fondazione di chiese non è stata efficace quando sono stati importati dei modelli stranieri non adatti alla cultura. In maniera crescente i missionari trovano utili ministeri per la fondazione di chiese nelle strutture indigene (la SBC, la France Mission, l’Eau Vive, la BCU, la ECM, la WT, la TEAM, la UFM, la GEM, la GMU, la WEC, ecc.). È difficile raccogliere frutto, lo scoraggiamento è grande, e il numero di missionari che tornano indietro è alto. Pregate per una buona identificazione con la cultura francese, per perseveranza, efficacia, il necessario sostegno finanziario e la forza spirituale.
13. I ministeri rivolti ai giovani sono vitali in una Nazione, dove le famiglie che non funzionano sono “normali”, i valori morali assoluti sono assenti, e dove molti giovani sono annoiati, frustrati e confusi. Pregate in particolare per:
a) I ministeri per i bambini — la CEF organizza dei ministeri attraverso le ore felici e i programmi natalizi nelle case. Dalla loro sede in Parigi, esportano letteratura francese per bambini in tutto il mondo.
b) I giovani sono più aperti al messaggio del Vangelo. Molti gruppi e missioni si sono specializzati in questo ministero — Youth for Christ, la YWAM, la CCCI, la Young Life, l’Eau Vive, la ECM, la TEAM attraverso i campeggi, le ore felici, i caffè bar e i ministeri nelle scuole superiori; Teen Challenge lavora tra i drogati; la SU nelle scuole e attraverso dei dépliant di lettura della Bibbia. Pregate che molti giovani possano essere salvati e integrati in buone chiese evangeliche — quest’ultimo passo alcune volte è più duro che il primo!
c) Ci sono 68 università e più di 2 milioni di studenti nel sistema universitario — 300.000 di questi studenti sono stranieri. Il ministero per questi studenti ha delle implicazioni nazionali e mondiali! La testimonianza in questo ambiente secolare e post-cristiano è molto difficile. Le proteste degli studenti sono aumentati negli anni ’90 — si tratta di ribelli senza una degna causa. La testimonianza evangelica è stata lenta a svilupparsi, ma ora ci sono 2.000 studenti in contatto con i 55 gruppi GBU (IFES). Meno della metà delle università ha un gruppo GBU, e la maggior parte di essi è formata da gruppi molto piccoli e composti principalmente da studenti stranieri. La CCCI e i Navigatori possiedono ugualmente un ministero in crescita nelle università. Gli studenti sono più aperti che mai, e sono alla ricerca di realtà nel vuoto ideologico in cui vivono.
14. I ministeri cristiani di supporto che hanno bisogno di preghiera:
a) La Società della Bibbia ha pubblicato la Good News Bible in francese nel 1982. Pregate per l’impatto che la Parola di Dio può avere. Solo il 5% della popolazione possiede una Bibbia e l’80% non ne ha mai avuta in mano una. Le risorse della Società della Bibbia sono impegnate pesantemente nella fornitura delle Scritture ad altri Paesi francofoni. Una nuova Bibbia di studio francese è stata pubblicata nel 2000.
b) La letteratura è un mezzo importante per l’evangelizzazione e il discepolato. Le campagne di volantinaggio effettuate dalla CMM (la EHC), la CCCI, e OM sono state importanti per seminare ampiamente il seme. Pregate per le case editrici cristiane e le librerie (80) delle quali 11 fanno parte della CLC.
c) La radio e l’evangelizzazione attraverso la TV si sono trasformati in un nuovo strumento quando i permessi per le trasmissioni locali erano ottenibili con più facilità. Pregate che i credenti possano collaborare ed usare effettivamente questi media. Nel 1982 è nata un’associazione per promuovere tutto questo. La Radio Évangile (il ramo francese della TWR) è coinvolta nell’addestramento di credenti francesi per le trasmissioni locali. Quest’ultima possiede un ministero significativo con TWR Monte Carlo e con satellite e onde FM (8 ore ogni mese). La HCJB trasmette ulteriori 12 ore al mese in Francia, dall’Ecuador. La Radio School of the Bible di AWM, principalmente per nord africani, è trasmessa su tre stazioni francesi.


(da Operation World, Patrick Johnstone e Jason Mandryk, 2001)                                                                   Traduzione di Deborah Jones

1. Il cristianesimo evangelico è cresciuto negli ultimi 40 anni, malgrado la massiccia secolarizzazione della società, l’indifferenza, e il declino per quanto riguarda l’impegno in chiesa. Nel 1940 la comunità evangelica protestante in Francia ammontava a 60.000; nel 1960 erano 100.000; nel 1980 gli evangelici raggiungevano i 277.000 e nel 2000 erano 488.000.
2. La minoranza dei Rom (gli zingari) è ora il più grande gruppo evangelico in Francia. Un risveglio tra queste persone dal 1960 ha portato il 25% della popolazione alla fede personale in Cristo — la maggior parte di loro fa parte della Missione Evangelica degli Zingari (con legami con le Assemblee di Dio).

Dati sulle Religioni

Religione % Popolazione
Cristiani 67,72
Non religiosi 19,76
Musulmani 10,00
Ebrei 1,18
Buddisti/Cinesi 1,02
Altri 0,30
Bahaisti 0,02
Dati aggiornati al 2001, fonte Operation World

(che si autodefiniscono cristiane)

Chiese Congregazioni Membri Affiliati
Cattolica 34.000 10.000.000 40.000.000
Riformata 350 50.000 300.000
Apostolica armena 110 88.000 220.000
Confessione di Augsburg (Luterana) 331 125.749 210.000
Testimoni di Geova 1.626 118.079 200.000
Assemblee di Dio 620 42.000 160.000
Missione evangelica degli zingari 62 32.000 100.000
Ortodossa greca 27 45.000 59.850
Luterana evangelica 41 4.000 40.000
Vecchia cattolica [2] 6 25.000 38.000
Santi dell’ultimo giorno (Mormoni) 175 23.602 38.000
Chiesa Riformata dell’Alsace e della Lorraine 65 1.350 33.000
Altre indipendenti [12] 206 16.500 26.400
Assemblee dei fratelli (Darby) 111 12.200 23.400
Federazione dell’intero Vangelo 45 11.000 18.000
Avventista del 7* giorno 115 9.602 14.000
Federazione di chiese battisti 114 6.533 14.000
Etniche [22] 89 8.000 12.000
Riformata indipendente 70 1.860 10.600
Assemblee evangeliche (Fratelli) 128 4.500 7.000
Associazione dei mennoniti evangelici 30 2.000 3.000
Alleanza cristiana e missionaria 20 806 2.297
Associazione di battisti evangelici 20 1.317 2.200
Alleanza di evangelici indipendenti 33 900 2.070
Missione Francia 50 1.400 2.000
Esercito della Salvezza 42 1.000 1.400
Unione di Chrischona 20 930 1.330
Chiesa del nazareno 10 600 1.100
Altre denominazioni [124] 1.745 196.200 473.300
Affiliati doppi -1.481.500 -2.000.000
Totale Cristiane [185] 40.261 9.349.000 40.013.000

Dati aggiornati al 2001, fonte Operation World