DATI

CAPITALE: Male
GOVERNO:
Repubblica presidenziale
POPOLAZIONE:
 6344 023
LINGUE: Maldiviani Dhivehi (dialetti di Sinhala, la cui scrittura deriva dall’Arabo), Inglese (burocratico)
ETNIE: Sud Indiani, Sinhalesi, Arabi
AREA TOTALE:
298 kmq
CONTINENTE: Asia

“… tra i popoli meno evangelizzati al mondo …”

1. Il riscaldamento globale minaccia la sopravvivenza delle Isole: esso causa, infatti, l’innalzamento del livello del mare, che potrebbe, così, inondarle e distruggerle. L’estrazione del corallo e un recente innalzamento della temperatura delle acque, conseguenza de El Niño, hanno distrutto molto del corallo che costituisce le fondamenta di queste isole. Preghiamo che queste sfide apocalittiche possano portare molti a ricercare il Dio premuroso che ha mandato Suo Figlio Gesù.
2. Gli abitanti delle isole Maldive sono ancora tra i popoli meno evangelizzati al mondo. Non è stato mai permesso alcun lavoro missionario, né la distribuzione di letteratura cristiana. Eppure, in vari modi, alcuni Maldiviani sono giunti alla fede in Cristo durante gli anni ’90. Severe restrizioni nel 1998 da parte delle autorità hanno portato all’incarcerazione e tortura di 50 Maldiviani sospettati di essere cristiani, e all’espulsione di 19 cristiani espatriati da diverse nazioni. La preghiera e le proteste in tutto il mondo hanno fatto da leva per il rilascio, negli anni successivi, di questi Maldiviani dalla prigione. Preghiamo che non siano scoraggiati ma vivano per Gesù nonostante le pressioni spirituali nelle quali vivono.
3. I credenti delle Maldive adesso sono liberi, ma attentamente controllati. Hanno sofferto l’ostracismo, la perdita del lavoro e, per di più, non possono riunirsi o leggere la Bibbia pubblicamente. Preghiamo affinché la loro fede possa essere fortificata e affinché le loro vite irradino la bellezza di Gesù agli altri. Inoltre preghiamo che l’atteggiamento tirannico delle autorità possa sospingere molte persone ad avere il coraggio di mettere in discussione le imposizioni dittatoriali riguardo la loro fede.
4. Altre modalità di testimonianza – prega perché ci siano frutti duraturi attraverso:
a) La testimonianza ai Maldiviani nelle altre nazioni – molti viaggiano in quanto marinai, studenti, o per ricercare cure mediche, ecc.. Ci sono anche comunità maldiviane nello Sri Lanka e nelle città costiere dell’India.
b) Le Scritture delle quali è in corso la traduzione in Dhivehi e intercediamo affinché quest’opera possa essere completata presto. Preghiamo, inoltre, che si trovino modi per importare bibbie e letteratura cristiana – è applicata una rigida censura. Al momento sono disponibili solo piccole porzioni delle Scritture. Preghiamo per progressi nel lavoro di traduzione e per dei modi attraverso i quali le persone possano avere libero accesso alla Parola nella loro propria lingua.
c) Radio cristiana – FEBA trasmette per radio 30 minuti a settimana in lingua Dhivehi nonostante gli sforzi del Governo per impedirlo.
5. Minicoy fa parte delle Isole Lakshadweep che si trovano a nord delle Maldive. Queste isole, appartenenti all’Unione Indiana, hanno, però, una popolazione maldiviana. Preghiamo perché ci sia una porta aperta per il Vangelo.


(da Operation World, Patrick Johnstone e Jason Mandryk, 2001)                                                    Traduzione di Miriam Di Francia

L’unica religione praticata nelle Maldive è l’Islam sunnita. Nel paese non esiste libertà di culto, nel 2008 un emendamento costituzionale ha negato ai non musulmani di poter ottenere la cittadinanza maldiviana. Nonostante ciò la Chiesa cattolica, almeno a livello formale, considera il territorio maldiviano facente parte dell’arcidiocesi di Colombo, nello Sri Lanka, a partire dal 1886.

Da Wikipedia

 

Dati sulle Religioni

Religione % Popolazione
Mussulmani 99,41
Buddisti 0,45
Cristiani 0,10
Non religiosi/altri 0,03
Indù 0,01
Dati aggiornati al 2001, fonte Operation World

(che si autodefiniscono cristiane)

Chiese Congregazioni Membri Affiliati
Cattolica
Credenti indigeni
Avventista del 7* Giorno
Altre chiese protestanti
Dati aggiornati al 2001, fonte Operation World