Nuova Caledonia

1. L’accordo del 1998 affida al governo la promulgazione di leggi per il ripristino dei diritti, il rispetto delle culture e l’inserimento degli emarginati Kanaks all’interno di tutte le associazioni economiche, legali e politiche. Questo momento di transizione ha bisogno però di un periodo di guarigione per gli errori commessi nel passato; preghiamo che questo cambiamento possa essere positivo, pacifico e buono per tutti.
2. Il popolo Kanak è cristiano e in quasi ogni villaggio c’è una chiesa ma la traumatica colonizzazione ha danneggiato l’immagine che i cristiani avevano di se stessi e ha fatto loro confondere il Vangelo con la cultura moderna. A volte invece il cristianesimo è solo una facciata per nascondere l’animismo praticato nel passato; molti pastori non riescono a distinguere tra le pratiche occulte e quello che insegna il Vangelo. Preghiamo affinché una vera testimonianza biblica indigena possa sorgere e la potenza del Vangelo possa dimostrarsi superiore alla potenza del diavolo.
3. Molte delle chiese protestanti sono state influenzate dalla teologia liberale sebbene in questi ultimi anni la Chiesa Evangelica Libera sia diventata teologicamente più fedele e abbia anche iniziato un movimento di risveglio; preghiamo affinché sorgano dei responsabili veramente attaccati a Dio. C’è anche una Scuola Biblica interdenominazionale che nel 1999 contava 50 studenti.
4. Missioni. Il primo missionario era un Rarotongan che veniva dalle isole Cook, successivamente il lavoro del LMS è stato soppiantato da quello del PMS; mentre quello dell’ADI è cresciuto molto nelle città sia malinesiane che francofone. Preghiamo che il ministero delle missioni fuori dalle chiese possa essere fruttifero e benedetto da Dio.
5. Le persone meno raggiunte:
a) Gli 8000 musulmani giavanesi e di discendenza araba mantengono la loro religione ma hanno perso la loro lingua; fino ad ora solo pochi sono riusciti a raggiungerli.
b) Gli isolani polinesiani hanno mantenuto sia la loro cultura che la loro lingua; ci sono pochi credenti tra i Wallisians e i Futunans e molti di loro sono Cattolici tradizionali.
c) I caledoni sono i discendenti dei condannati e dei coloni arrivati nello scorso secolo, molti di loro vivono in Noumea o lì vicino. Sono abbastanza chiusi alle influenze esterne e ci sono veramente pochi credenti tra di loro; l’ADI è riuscita a portarne qualcuno al Signore.
d) I francesi che vivono nelle città di solito rimangono in Nuova Caledonia solo per pochi anni come burocrati o come uomini d’affari; sono pochi quelli che mostrano interesse o contattano una chiesa durante il loro soggiorno.
6. La traduzione della Bibbia è ancora una sfida dato che le lingue Melanesiane hanno riottenuto il loro status nel sistema scolastico. Ci sono 7 lingue con il bisogno di una traduzione affermata e 21 altre che hanno bisogno di ulteriori ricerche di lavoro. Prega per il continuo bisogno di ricerche dettagliate, e del continuo lavoro di traduzione e per la chiamata e la preparazione di gruppi di traduttori. Prega anche che le Scritture possano provvedere fondamenta solide per il Vangelo in ciascun gruppo etnico.