DATI

CAPITALE: Wellington
GOVERNO:
Democrazia parlamantare
POPOLAZIONE:
4.115.771
LINGUE: Inglese (ufficiale), Maori (ufficiale), lingua dei segni (ufficiale)
ETNIE: Europei 69,8%, Maori 7,9%, Asiatici 5,7%, Isolani del Pacifico 4,4%, altri 0,5%, misti 7,8%, non specificati 3,8%
AREA TOTALE:
268.680 kmq
CONTINENTE: Oceania

1. La rapida secolarizzazione della società ha portato al declino degli Anglicani, dei Presbiteriani e dei Metodisti. Coloro che non appartenevano a nessuna religione sono passati dall’1,1% del 1951 al 26% del 1996. L’affluenza nelle chiese è andata via via diminuendo: nel 2000 era il 14% della popolazione; ma solo il 19% di coloro che frequentavano erano trentenni, e solo l’8% erano ventenni. Si nota un crescente interesse per le religioni New Age, mentre la Chiesa è criticata perché troppo tradizionalista – il che contribuisce a prolungare il suo declino, a meno che Dio non intervenga. Inoltre, i Presbiteriani sono estremamente divisi riguardo ad alcune questioni come la pratica dell’omosessualità. In precedenza, la crescita dei Pentecostali e dei Carismatici aveva già subito un rallentamento anche a causa dei molti attriti interni. Molti Cristiani pregano per una nuova manifestazione dello Spirito — preghiamo per questo insieme a loro.
2. La mancanza di rapporti significativi tra i Cristiani e la maggioranza secolarizzata stanno destando preoccupazione, anche se nuove iniziative lanciate da Willow Creek, l’uso dei Corsi Alpha e servizi di ricerca speciali stanno portando benefici, così come la rete scolastica Cristiana. Preghiamo per i credenti e per la validità, l’autenticità, la forza, e l’attrattività della loro testimonianza. Il peggioramento dello stato assistenziale ha inoltre dato alle chiese una maggiore consapevolezza delle opportunità per aiutare i settori più poveri della comunità con banchi alimentari locali, consulenze finanziarie, etc. Preghiamo che queste opere per la comunità possano generare frutti spirituali.
3. La fondazione su vasta scala di nuove chiese negli anni ’90 produsse risultati incerti — tante chiese furono fondate, ma molte di queste erano poco attive, visto che alla loro crescita non aveva fatto seguito un aumento delle conversioni. Va però sottolineato l’incremento della collaborazione tra le varie denominazioni per la fondazione di nuove e vitali chiese rurali, e per iniziare ad operare anche tra le minoranze di immigrati. Preghiamo per un’efficace e uniforme testimonianza che possa scuotere i non convertiti.
4. I giovani sono profondamente influenzati dal taglio nettamente laico del sistema educativo nazionale e sono relativamente pochi quelli che sono Cristiani attivi. Preghiamo per il ministero dell’Unione per la Scrittura (Scripture Union, SU) nelle scuole secondarie; anche l’Associazione Terziaria Cristiana di Studenti (Tertiary Students Christian Fellowship, TSCF), affiliata all’Associazione Internazionale di Studenti Evangelici (International Fellowship of Evangelical Students, IFES), e la Crociata Universitaria Internazionale per Cristo (Campus Crusade for Christ International, CCCI), che operano nelle università, sono molto importanti; in particolare la TSCF, e il suo ministero fra i sempre più numerosi studenti stranieri. Esiste anche un popolare festival di musica Cristiana, il Parachute, che vanta un buon seguito. Infine, in una nazione di appassionati di sport, fondamentale è il ruolo di alcuni famosi sportivi Cristiani, uomini e donne. Preghiamo affinché sempre più atleti diventino dei buoni e retti modelli per i giovani neozelandesi e portino molte persone al Salvatore con una testimonianza limpida.
5. L’opera missionaria della Chiesa neozelandese costituisce un esempio per molti altri Paesi, ma si è affievolita negli ultimi anni. Comunque, i corsi del libro “The Perspectives on the World Christian Movement“(“Le Prospettive sul Movimento Cristiano Mondiale”, ndt) hanno prodotto risultati significativi, incoraggiando nuovi candidati per le Scuola Bibliche, da cui i missionari vengono preparati ed inviati. Preghiamo per loro, e per la loro preparazione al servizio interculturale. Ci sono 19 Scuole Bibliche Protestanti, tra le quali spicca la più grande e famosa: il ‘Collegio Biblico di Nuova Zelanda’, ad Auckland, e circa 60 scuole part-time. Preghiamo affinché queste opere missionarie siano sostenute dai pastori e seguite e protette dalle congregazioni.
6. La rifioritura della cultura Maori e la compensazione elargita per le infrazioni al Trattato del 1840, si sono scontrate con le maggioranze non-Maori. Molti Maori soffrono per le conseguenze della loro dislocazione culturale, la quale li ha costretti ai margini della società, oppressi da un forte tasso di disoccupazione (e da conseguente povertà), da criminalità dilagante, teppismo giovanile e bisogni di prima necessità insoddisfatti. Le sette sincretistiche, tra cui Ringatu e Ratana, così come i Mormoni, hanno conquistato un discreto seguito, mentre le chiese evangeliche sono poco frequentate. Preghiamo affinché i Maori possano trovare nella pienezza del Vangelo il loro risveglio culturale e affinché in futuro si affermi una nuova generazione di leaders spirituali evangelici Maori.
7. La crescente eterogeneità delle culture presenti in Nuova Zelanda dà luogo a nuove sfide. Molti immigrati pensano di avere poche opportunità lavorative in rapporto alle loro competenze, e il tasso di disoccupazione è alto. Ci sono sempre più chiese che aiutano i nuovi immigrati con lezioni di inglese e assistenza pratica di vario genere, e queste attività hanno creato delle nuove opportunità. Preghiamo per questi gruppi di persone:
a) I Polinesiani immigrati in Nuova Zelanda alla ricerca di un impiego. Grosse comunità di Samoani, Tongani e isolani provenienti da vari territori facenti parte dell’amministrazione neozelandese come le isole Cook, Tokelau e le isole Niue, vivono nelle grandi città. Auckland ospita la più grande comunità polinesiana del mondo, con oltre 100.000 persone. Molti vivono nelle aree più disagiate di South Auckland, dove povertà e disoccupazione sono imperanti e la criminalità è molto diffusa. Molti frequentano una chiesa, ma i giovani ne sono generalmente poco attratti.
b) Gli immigrati cinesi, che hanno una lunga tradizione in Nuova Zelanda. Recentemente l’immigrazione è aumentata, con molti afflussi soprattutto da Hong Kong e Taiwan. Anche se il 75% degli immigrati cinesi si dichiara “cristiano”, solo il 12% di questi frequenta regolarmente una chiesa. C’è comunque un crescente numero di chiese che registrano una significativa componente cinese. Preghiamo che essi possano avere il coraggio di entrare a far parte del discepolato e delle missioni.
c) Gli Indiani, che stanno aumentando di numero, provenienti soprattutto dalle Fiji dopo i colpi di stato del 1987 e del 2000. C’è un buon numero di Cristiani e qualche organizzazione che si occupa della diffusione del Vangelo, ma non c’è una leadership cristiana indiana vera e propria.
d) I rifugiati del Sud-Est Asiatico e la comunità giapponese, a larga maggioranza buddista. Sono stati fatti molti tentativi di diffondere il Vangelo tra questi gruppi di persone; ci sono infatti congregazioni giapponesi ad Auckland ed a Christchurch.
e) I 4.000 Ebrei (400 dei quali sono provenienti dall’ex Unione Sovietica), a cui una coppia del CWI e molte altre organizzazioni cercano di far conoscere il Salvatore.
f) I Mussulmani, per i quali numerose iniziative si stanno sviluppando, anche se finora non si registrano dei progressi significativi e duraturi.
g) Africani del Sud e Coreani, che sono in aumento. Molti sono Cristiani attivi, e i Coreani hanno fondato ben 60 chiese solo ad Auckland. Preghiamo per la testimonianza che possono dare e per la loro integrazione nella grande comunità Cristiana.
8. Ministeri Cristiani specializzati:
a) Radio Rhema gode di una buona copertura e di un buon numero di ascoltatori in tutto il Paese. Vengono trasmessi anche programmi dedicati alle minoranze etniche e ai giovani (come Life FM).
b) L’associazione Open Air Campaigners è un’organizzazione cristiana con un eccezionale ministero di evangelizzazione itinerante.
c) I corsi Alpha sono largamente diffusi e un crescente numero di persone partecipa alla loro realizzazione.
d) Opere di assistenza sono attive in numerose prigioni e sono molti i detenuti che si sono convertiti. Preghiamo per loro e per le difficoltà che incontreranno quando usciranno di prigione.
e) Il film “JESUS” è stato frequentemente proiettato nei cinema ed è ampiamente disponibile in home-video. Preghiamo affinché il progetto che prevede la distribuzione di questo efficace video in ogni casa del Paese dia risultati concreti.


(da Operation World, Patrick Johnstone e Jason Mandryk, 2001)                                                      Traduzione di Pierluigi Cialone

…l’inno nazionale è Dio difenda la Nuova Zelanda

1. L’opera dello Spirito Santo negli anni ’60 portò un rinnovamento e numerosi cambiamenti in quasi tutte le denominazioni. Nacquero molte nuove congregazioni carismatiche e le denominazioni principali diventarono più evangeliche — una caratteristica marcata nella grande Chiesa Presbiteriana. Negli anni ’90 nacquero nuove denominazioni Pentecostali. Le chiese Apostoliche e le chiese Elim mostrarono segni di crescita, mentre le chiese dei Fratelli e quelle Riformate avevano già posto fine al proprio periodo di declino.
2. La Nuova Zelanda occupa il quarto posto al mondo per numero di missionari inviati in rapporto al numero di appartenenti alla popolazione Cristiana.

Dati sulle Religioni

Religione % Popolazione
Cristiani 61,71
Non religiosi 35,00
Buddisti/cinesi 1,13
Indù 0,95
Mussulmani 0,46
Altri 0,40
Ebrei 0,17
Bahaisti 0,09
Sikh 0,09
Dati aggiornati al 2001, fonte Operation World

(che si autodefiniscono cristiane)

Chiese Congreg. Membri Affiliati
Anglicana 667 84.304 600.000
Cattolica 325 315.436 470.000
Presbiteriana 700 52.821 440.000
Metodista 150 16.492 110.000
Santi dell’ultimo giorno (Mormoni) 188 56.376 84.000
Unione Battista 260 23.000 53.000
Ratana 96 19.162 32.000
Assemblee di Dio 230 14.535 25.000
Comunità cristiane [4] 150 12.000 24.000
Chiesa dei Fratelli 240 12.987 20.000
Testimoni di Geova 183 15.850 20.000
Esercito della Salvezza 110 6.400 13.000
Avventista del 7* giorno 85 10.000 13.000
Apostolica 105 5.500 10.000
Ortodossa [3] 9 5.592 8.500
Ringatu 34 5.030 8.400
Pentecostale Elim 126 5.035 7.200
Luterana 20 1.800 5.100
Associazione Chiese di Cristo 39 1.717 4.000
Unione Congregazionale di Nuova Zelanda 8 320 4.000
Chiese Riformate di Nuova Zelanda 18 2.308 3.300
Altre denominazioni [74] 1.240 86.400 144.300
Totale Cristiane [100] 4.983 752.800 2.098.800
Dati aggiornati al 2001, fonte Operation World