DATI

CAPITALE: Port-au-Prince
GOVERNO:
Repubblica semipresidenziale
POPOLAZIONE:
10 911 819
LINGUE: Francese, creolo haitiano
ETNIE: Neri 94%, Mulatti 5%
AREA TOTALE: 27 065 kmq
CONTINENTE: America

1. Il terremoto del 2010 è stato un disastro sotto tanti punti di vista. Ma offre anche una speranza attraverso la tragedia. Si ritiene che 230000 persone hanno perso la vita, 300000 sono stati feriti e più di un milione sono i senzatetto. Centinaia di migliaia di case e edifici sono stati anche distrutti, inclusi alcuni edifici governativi più importanti. Gli aiuti sono arrivati da tutto il mondo , ma il coordinamento è stato difficile a seguito del terremoto e l’assistenza sarà necessaria anche per un lungo tempo a venire. Per una serie di ragioni, Haiti ha lottato come una nazione, fin dal suo inizio. Questo disastro sconvolgente potrebbe essere l’occasione per ridisegnare, non solo dal punto di vista delle infrastrutture della nazione ma anche dal punto di vista culturale, economico, politico e sociale. Ecco alcuni punti per cui pregare:
a) Ci vorranno molti anni per la ricostruzione. Le infrastrutture di Haiti non sono mai state buone e quelle di Port-au-Prince erano particolarmente deboli a causa di una rapida urbanizzazione dalle aree rurali più povere. Innumerevoli case hanno bisogno di essere ricostruite o restaurate; la vastità di denaro e manodopera necessaria è sconvolgente per la nazione più povera dell’emisfero occidentale. Pregare per il miglior sviluppo a lungo termine della città e della nazione, piuttosto che per soluzioni immediate. Pregare per la generosa assistenza da parte degli stati vicini più ricchi e delle nazioni e agenzie estere.
b) La sofferenza umana è stata immensa nel periodo immediatamente successivo e continuerà per anni. Il trauma emotivo condiviso per gli eventi, la notevole perdita di vite e le lesioni a lungo termine lasceranno cicatrici profonde nella popolazione di Haiti. Guarire da questi traumi richiede tempo, cura e l’amore di Dio.
c) Haiti era un disastro finanziario e sociale anche prima del terremoto. La riparazione di tutti i danni comunque non produrrà un’economia sana. Haiti deve ricostruire al di la della propria condizione precedente e sviluppare piani a lungo termine e politiche che siano approntate con saggezza e giustizia.
2. Haiti deve trovare la liberazione dai legami del suo passato. Il genocidio spagnolo contro gli indigeni Arawaks e la crudele schiavitù instituita e mantenuta dagli spagnoli e poi dai francesi costituisce un tragico background. Le tirannie, la crudeltà e l’uso del voodoo come mezzi di controllo, hanno alimentato uno spirito di paura che pervade ogni livello della società. Diversi recenti interventi delle potenze straniere non hanno risolto i problemi endemici. Pregare che:
a) I potenti spiriti alla base del voodoo possano essere limitati nel nome di Gesù. Pregare che l’onnipresente influenza e il retaggio permanente del voodoo possano essere sottomessi all’autorità di Cristo, specialmente nella vita del cristiani.
b) Gli abitanti di Haiti che si considerano cristiani possano sperimentare la natura che trasforma di una relazione personale con Cristo. Solo attraverso la rigenerazione e il potere dello Spirito Santo, l’eredità del voodoo sarà superata.
c) Questa nazione possa godere di stabilità, sicurezza e sviluppo prolungato data dall’eliminazione dei mali diffusi che la trattengono e infondendo valori e consuetudini bibliche ad ogni livello della società.
3. Haiti ha bisogno di leader devoti che diano la priorità al bene della nazione e affrontino gli enormi suoi problemi. Due secoli di mal governo, tirannia e i recenti e scorretti tentativi di democrazia hanno portato a mancanza di speranza e disperazione. La corruzione è dilagante, rapine e rapimenti sono all’ordine del giorno. La condizione economica della maggior parte della popolazione di Haiti peggiora ogni anno, aggravata dagli eventi del 2010. Molti cercano di fuggire, alcuni abbandonano fisicamente il paese su barche insicure e che imbarcano acqua, altri fuggono emotivamente assumendo droghe. Pregare che uomini e donne possano essere sollevati e che possano essere in grado di invertire questi andamenti e di stabilire giustizia, rettitudine e stabilità a lungo termine.
4. Lo sfogo di fede spirituale in Dio nel periodo immediatamente successivo al terremoto ha anche scosso la nazione e mosso il mondo intero. Quando il presidente ha proclamato tre giorni di preghiera e digiuno durante il martedì grasso – tradizionalmente un periodo di festeggiamenti e eccessi – nessuno di aspettava che un milione di persone partecipasse. In tutto il paese le chiese erano stracolme e i culti sono stati tenuti tra le macerie e nelle strade in rovina. Pregare che questa scossa spirituale non sia semplicemente un’espressione di cordoglio, paura e disperazione ma che possa trasformarsi in una svolta senza precedenti verso Dio e pregare che Dio ridefinisca la vita spirituale di Haiti. Numerose tradizioni sostengono che Haiti sia dedita a Satana per via del suo passato con il voodoo; preghiamo che oggi possa essere conosciuta come una nazione interamente consacrata al Signore Gesù.
5. La stragrande maggioranza del popolo di Haiti si considera ‘Cristiana’, ma molti, se non la maggior parte dei cattolici si è interessata al voodoo (sebbene molti altri si oppongono attivamente ad esso). Spesso ci si riferisce ad Haiti come 90% cattolico e 100% voodoo. La credibilità e l’impatto della Chiesa Cattolica sono state seriamente compromesse. Pregare per il rinnovamento, il recupero e per un lavoro purificatore dello Spirito Santo per liberarsi da questa pesante ed influente denominazione.
6. La costante crescita delle chiese protestanti non è una sorpresa – nessun altro credo offre una speranza spirituale e un disponibile sostegno pratico di evangelici. Ci sono ancora motivi di preghiera:
a) I poveri delle campagne sono i più ricettivi. l’analfabetismo, l’emarginazione nella società e la mancanza di adeguata istruzione hanno ridotto il potenziale impatto della Chiesa. Ma gli evangelici stanno facendo un grande lavoro affrontando queste sfide tramite la radio, l’educazione dei bambini e la formazione pastorale e laica.
b) La frammentazione delle denominazioni per questioni di personalità, la crescita dei carismatici e la teologia della liberazione confondono e dividono i Cristiani. La Federazione Protestante e il Concilio delle Chiese Evangeliche forniscono una piattaforma per rapportarsi con un’unica voce con il Governo e per cooperare in iniziative sociali, evangelistiche e di preghiera.
c) L’opposizione spirituale. Recentemente quelli che praticano il voodoo hanno manifestato più apertamente, specialmente attraverso i mezzi di comunicazione, la loro animosità nei confronti dei Protestanti. Pregare per la purezza spirituale e che l’amore e la Potenza di Cristo risplendano attraverso i credenti.
7. La formazione delle guide è troppo limitata a causa della povertà delle chiese. Un rigido tradizionalismo di sistemi e teologie importate è diffuso. Molti pastori hanno poca istruzione; alcuni sanno a mala pena leggere e scrivere. Pregare per le circa 20 scuole bibliche/seminari e per i molti programmi TEE che cercano di venire incontro ai bisogni. Pregare affinché le guide siano uomini di fede e autorità spirituali, che non siano distratti dalle lusinghe materiali. Pregare per materiale in Creolo che favoriscano l’istruzione laica e lo sviluppo di guide.
8. Disperati bisogni fisici e sociali attraggono una vasta gamma di agenzie per lo sviluppo di comunità cristiane come WVI, Tearfund, World Concern, the Mennonites e molte altre. Sensibilità e saggezza sono necessarie per preservare l’integrità e l’indipendenza delle chiese e delle loro guide e per non creare ulteriore dipendenza. Devono essere affrontate esigenze urgenti riguardo a ecologia, agricoltura, salute, AIDS, educazione ed infanzia a rischio. Pregare che ogni espressione dell’interesse cristiano possa avere un impatto di redenzione a lungo termine e condurre le persone al Salvatore.
9. Gruppi particolarmente bisognosi o strategici:
a) L’elite mulatta è agiata, con orientamento francese e isolata dalla maggioranza.
Pochi si rendono conto della loro necessità di una fede personale. Il 15% della popolazione più ricca haitiana controlla il 90% delle risorse. Cristiani attivi che esercitano questa influenza potrebbero fare una grande differenza per il paese.
b) La gioventù. La povertà, la disoccupazione, l’analfabetismo e il costante tumulto che turba il sistema educativo costituiscono un contesto difficile per la gioventù haitiana. Pistole e bande sono i percorsi che molti prendono per tirare avanti. Troppe poche chiese hanno programmi attivi destinati ai giovani. GBEUH(IFES) ha tre staff a tempo pieno e 25 gruppi di studenti. Anche CCCI and Navigators sono attivi in questo campo.
c) I rifugiati. Le vittime della diaspora haitiana sono milioni – negli Stati uniti, Cuba, Bahamas e altrove. La loro povertà e i loro bisogni li rendono spiritualmente ricettivi. Molte missioni (WT, OMS, CoN e altre) cercano di prestagli soccorso. Aiutare od ospitare i rifugiati haitiani illegali nelle altre nazioni caraibiche può portare a conseguenze legali, creando un dilemma a quelli che cercano di mostrare compassione. Pregare affinché più operai siano chiamati per raggiungere le vittime della diaspora.
d) ” I Restaveks” (dal creolo “uno che sta con”) sono sostanzialmente bambini schiavi, da 300.000 a 400.000 di numero, pari al 10% di tutti i bambini ad Haiti. Sono facilmente disponibili per essere comprati o venduti. Di solito sono orfani, fuggiaschi o poveri contadini i cui genitori non possono permettersi di prendersi cura di loro. Questi bambini lavorano di continuo; non hanno istruzione e cure sanitarie. Pregare perché Dio susciti persone e organizzazioni impegnate a mostrare compassione e amore ai Restaveks.
10. Le missioni giocano un ruolo di prezioso supporto alla Chiesa nazionale. Gli sconvolgimenti e la violenza hanno costretto la maggior parte dei missionari ad abbandonare il paese una volta o un’altra; molti non ritornano mai. Pregare per questi servitori del Signore, per la loro testimonianza e il loro servizio, e che possano contribuire alla maturazione della Chiesa di Haiti. Le missioni più grandi sono: CCCI, OMS, CW, MAF, YWAM.
11. Ministeri Cristiani:
a) Le Bibbie e la letteratura cristiana scarseggiano; c
‘è un’evidente necessità di più Scritture e materiale per il discepolato. La Bibbia in lingua creola ha un impatto significativo sulla comprensione e applicazione della Parola di Dio. La Società Biblica, la lega biblica e altri distribuiscono quello che possono. Pregare anche affinché siano mantenuti efficaci programmi di alfabetizzazione.
b) La radio cristiana è probabilmente il più efficace strumento per raggiungere e per discepolare gli Haitiani. Una grande porzione della popolazione ascolta le cinque stazioni di Radio Lumiere nel sud e nel centro del paese, la Chiesa Evangelica Battista del Sud di Haiti (WT) and 4VEH (OMS) nel nord. TWR e altre trasmettono più di 2000 ore alla settimana. Radio 4VEH trasmette anche attraverso internet, raggiungendo i rifugiati haitiani. Il vandalismo contro le torri e i ripetitori è una reale sfida.


(da Operation World, Jason Mandryk, 2010)                                                                        Traduzione di Manuela Di Stefano

1. La risposta spirituale alla tragedia del terremoto del 2010 è stata quasi un’effusione universale di preghiere, pentimento e richieste a Dio per la misericordia e il soccorso. Al di fuori del disastro, Dio sembra stia facendo qualcosa di radicale e di nuovo tra la gente di Haiti. I servizi (giornalistici) dichiarano che ai tre giorni di preghiera e digiuno richiesti dal presidente –in  sostituzione del martedì grasso nel febbraio 2010 – hanno partecipato più di un milione di persone.
2. I cristiani evangelici sono cresciuti progressivamente nel corso dei decenni, attraverso l’evangelizzazione, l’amore applicato e l’opporsi apertamente contro il voodooismo e le forze spirituali dietro esso. Vision Haiti (HAVIDEC), un movimento organizzato di preghiera che include molte organizzazioni e denominazioni, è determinato a  vedere la liberazione di Haiti attraverso la preghiera. La potenza del Vangelo sulle forze spirituali della malvagità è stata dimostrata chiaramente in diversi casi.
3. La relazione chiesa – missione è migliorata notevolmente negli ultimi dieci anni; i credenti sia locali sia stranieri, i quali lavorano insieme per comuni obiettivi, hanno prodotto non solo migliori relazioni ma anche maggior profitto.

Dati sulle Religioni

(che si autodefiniscono cristiane)

Dati aggiornati al 2010, fonte Operation World