DATI

CAPITALE: ROMA
GOVERNO: 
Repubblica
POPOLAZIONE: 
60.742.397
LINGUE: Italiano (ufficiale), Tedesco in Trentino, Francese in Val D’Aosta, Sloveno nel Friuli
ETNIE: Italiani
AREA TOTALE: 
301.340 kmq
CONTINENTE: Europa

1. Questa grande nazione in cui hanno vissuto grandi personaggi ha dato un importante contribuito nella storia dell’umanità – il sistema legale (legge romana), la lingua (il latino), la cultura (Rinascimento, arte, musica) e le innovazioni (moda, macchine). La cristianità è nata qui, ma presto è diventata una religione di Stato. L’Italia teoricamente non è stata toccata dalla Riforma Protestante e non ha vissuto un diffuso risveglio biblico. La maggior parte degli italiani rimane culturalmente cattolica ma sempre più cinica riguardo la Chiesa. Pregate affinché vengano rimosse le molteplici barriere che limitano la comprensione del Vangelo.
2. Le reti del crimine organizzato hanno influenzato ogni livello della società. Le loro attività hanno influenza persino sui governi locali, nonostante i tentativi dello stato di ridurre il loro potere. I loro introiti, provenienti dalla droga e dalla estorsione o racket, sono tali che superano una riforma finanziaria. La mafia siciliana e la camorra napoletana sono molto più conosciute, ma ora meno potenti della ‘ndrangheta calabrese. Pregate per quelle persone così coraggiose da opporsi a questo sistema parassita che colpisce l’economia italiana. Pregate che i cristiani vivano i valori biblici quando affrontano decisioni difficili. Pregate per una trasformazione del governo italiano, un rafforzamento della legge e dell’economia.
3. La Chiesa Cattolica Romana continua a mostrare segni di crisi. Dei recenti studi suggeriscono che al massimo il 15% (il minimo è il 3%) degli Italiani è cattolico praticante. Il nord del paese è largamente secolare; al sud prevale un mix tra cattolicesimo e superstizioni popolari. Allo stesso tempo, la Chiesa Cattolica è attiva ed aperta – personifica l’identità italiana in mezzo ad un sistema politico frammentato e la forte immigrazione, oltre a prendere posizione contro il manifestarsi della secolarizzazione e un più grande relativismo. Comunque, il numero dei fedeli e dei nuovi preti sta scendendo rapidamente. Il rinnovamento tanto atteso del movimento carismatico cattolico, sebbene ben accolto, è limitato. Pregate per i milioni di italiani che sono bloccati dalle tradizioni o del tutto disillusi dalla religione organizzata; che possano scoprire il Cristo vivente.
4. L’indifferenza nei confronti del Vangelo ha caratterizzato l’Italia per anni. Il materialismo secolare intrappola molti. Il satanismo sta crescendo in diverse aree. Torino è uno dei centri mondiali delle sue attività. L’occultismo continua ad essere diffuso in modo allarmante – ci sono più di 150.000 tra indovini, guaritori e coloro che pronosticano il futuro in contrasto con i circa 50.000 preti cattolici! La spiritualità orientale ed esoterica sta diventando sempre più popolare. Gli italiani sono più propensi alle pratiche occulte, New Age ed esoteriche anziché alla lettura della Bibbia. Coloro che pregano spesso si rivolgono a Padre Pio (37%) o Sant’Antonio (21%) piuttosto che a Gesù (meno del 10%). Le sette sono attive; in Italia i Testimoni di Geova sono più numerosi di tutti i Protestanti messi insieme.
5. Il Protestantesimo ha una storia di 800 anni in Italia. La denominazione più antica protestante, la Chiesa Valdese, si è sviluppata nel nord ovest dell’Italia, ma per secoli è stata oggetto di una terribile persecuzione. I vescovi cattolici italiani si sono scusati ufficialmente per questo nel 1997. La Chiesa Valdese – ora parte di una federazione con altri, tra i quali i Metodisti e la principale Unione Battista – è apertamente dominata da una teologia liberale. La testimonianza protestante in generale è debole e divisa. Il Pentecostalismo tradizionale è forte, specialmente nel sud del paese. Le diverse chiese carismatiche che crescono velocemente stanno aumentando sempre più in numero, e hanno una visione dinamica e d’insieme. I rapporti tra i carismatici/pentecostali e i conservativi, profondamente difficili in passato, sembrano mostrare segni incoraggianti di miglioramento. La fondazione di chiese strategiche è rara, le divisioni tra le chiese sono ancora molto comuni. Molte congregazioni sono piccole, limitate e restie al cambiamento e ad una visione missionaria. Le congregazioni più grandi a volte combattono con superficialità il bisogno di formare i fedeli e la sfida del nominalismo tra le seconde e terze generazioni di credenti. Pregate per un risveglio che abbatta le barriere dell’individualismo, diffidenza e gli estremi dottrinali, e porti ad una maggiore comunione e cooperazione nel raggiungere i perduti.
6. Segni di speranza per la Chiesa. Molte sfide e difficoltà rimangono, e il progresso è invariabilmente e dolorosamente lento. Alcuni spiragli incoraggianti di speranza, comunque, hanno bisogno di preghiera:
a) La cooperazione tra le chiese. La divisione e polarizzazione sono state l’eredità del Protestantesimo, ma le cose stanno iniziando a cambiare. Alcune diverse reti di chiese stanno iniziando a favorire la fiducia, il rispetto e anche la collaborazione tra le denominazioni divise. L’Alleanza Evangelica lavora per questo fine, come fanno vari gruppi.
b) L’evangelizzazione. L’evangelizzazione interpersonale è un valido approccio, come risulta dai gruppi e le chiese che si riuniscono in casa. Queste ed altre nuove espressioni di comunione stanno diventando sempre più popolari. Anche i gruppi come Cristo è la Risposta, Italia per Cristo, la Chiesa dei Fratelli e i Pentecostali continuano ad organizzare eventi evangelistici su larga scala. La TV cristiana ha un riscontro, ma per la maggior parte promuove “il Vangelo della prosperità”.
c) Anche la visione missionaria è agli inizi. Le chiese in Italia stanno supportando progetti specifici (Compassion, AMEN, Missione Evangelica contro la Lebbra, Missione Possibile, per nominarne alcuni ) e stanno sviluppando programmi di missione a breve durata (OM, NTM, WEC, YWAM, GLO). Pochi italiani, comunque, sono coinvolti in una chiamata missionaria a lunga durata sia in Italia che al di fuori. Italian Ministries è impegnata per facilitare una visione per la missione e ha anche sviluppato un’agenzia missionaria per gli Italiani interessati. Stanno continuando le iniziative da parte delle varie denominazioni. I gruppi missionari internazionali (tra questi: OM, YWAM, NTM) operano in Italia e cercando di facilitare il coinvolgimento degli Italiani in missione. Sviluppi incoraggianti tra i giovani danno speranza per il futuro.
d) L’immigrazione dei credenti in Italia – particolarmente dall’Europa dell’Est e dall’Africa ma anche dall’America Latina e dalle Filippine – infonde nuova vitalità e apertura nelle chiese, e apre gli occhi degli Italiani sui bisogni che ci sono intorno e al di fuori del Paese. Ora è possibile che la maggior parte degli evangelici in Italia non sia più composta dagli italiani etnici. Pregate che questa nuova realtà possa stimolare le chiese ad una maggiore fede, cooperazione e buone opere.
7. La sfida dei conduttori cristiana in Italia rimane urgente da quando persiste mancanza di maturità, responsabili qualificati e dotati. L’ammaestramento accademico e pastorale è necessario, ma le finanze, il tempo e la mancanza di visione limitano le opportunità. Deve essere dimostrata una conduzione di chiesa autentica visto che purtroppo sono comuni strutture autoritarie, lotte di potere e dipendenze dai programmi piuttosto che da una disciplina pastorale. Ringraziando Dio, ci sono diverse opzioni disponibili:
a) Istituzioni di formazione a pieno tempo. IBEI e IBI (Assemblee di Dio in Italia) offrono diplomi accademici attraverso programmi residenziali. Una facoltà pentecostale stabilita di recente nell’area napoletana offre diplomi teologici accreditati. Ci sono anche programmi residenziali più brevi (YWAM/Gioventù in Missione).
b) I programmi modulari stanno crescendo rapidamente, specialmente utili per pastori con la doppia vocazione e responsabili non esperti. Tra questi c’è l’Accademia Teologica Italiana (Aurora Mission) e l’Istituto di Formazione Evangelica e Documentazione. Stanno diventando sempre più popolari le iniziative di formazione locale. Pregate che i vari strumenti di formazione rinforzino la guida pastorale in tutto il Paese e, a sua volta, risollevino e conducano l’intera chiesa verso nuovi livelli di maturità.
8. I settori meno raggiunti della popolazione:
a) Più del 70% degli 8.101 comuni italiani (comunità che vanno dai piccoli paesi alle grandi città) è senza una congregazione stabile basata sul Vangelo.
b) Molte aree dell’Italia mancano di una forte presenza evangelica (nello specifico: Abruzzo, Friuli, Liguria, Marche, Molise,Trentino, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto). L’immigrazione e la crescita di alcune chiese molto modeste stanno facendo migliorare lentamente la situazione.
c) La Sardegna, un’ isola del Mediterraneo con poca autonomia, ha 1.67 milioni di persone con una propria lingua e cultura. Ci sono circa 30 chiese evangeliche nel territorio e pochi lavoratori cristiani. È stata raggiunta da programmi radio evangelici per alcuni anni. Il sospetto degli estranei, la paura, la vendetta, l’occulto e le attività dei Testimoni di Geova rendono difficile il raggiungimento dell’isola con il Vangelo.
d) 1.850.000 studenti in 94 università rimangono un campo di missione cruciale e bisognoso. Il GBU (IFES) ha circa 30 gruppi con circa 300 studenti e mira ad avere 50 gruppi. Anche Agape (CCCI), Il Grande Mandato nel nord dell’Italia e un crescente numero di congregazioni locali hanno l’obbiettivo di raggiungere gli studenti col Vangelo. Solo a Milano, ci sono più di 175.000 studenti che non sono pressoché raggiunti – CW è uno dei gruppi che opera in questo contesto. Ci sono anche sempre più opportunità di raggiungere studenti internazionali che vengono in Italia.
e) I 500.000 drogati che sono stati stimati in Italia hanno alti tassi di criminalità e infezioni da AIDS. La cocaina e l’uso di solventi come droga sono i problemi che crescono più velocemente, colpendo specialmente i giovani. Gli evangelici stanno solo iniziando ad affrontare questo problema (Betel con 5 centri; Teen Challenge 2; Assemblee di Dio in Italia 2).
9. Le minoranze non raggiunte col Vangelo:
a) I gruppi minoritari antichi sono raggruppati in diverse parti dell’Italia, ma molti hanno meno accesso al Vangelo rispetto alla maggioranza degli italiani. Questi gruppi includono gli albanesi, diverse minoranze del nord est, i greci e i croati nel sud. Molti si sono integrati con la vita e la cultura italiana.
b) Mussulmani. Il loro numero è cresciuto rapidamente attraverso l’immigrazione legale ed illegale e si avvicina a 1,5 milioni, il 70% dei quali è nord africano. La maggior parte della popolazione musulmana è concentrata nelle città del nord. META è coinvolta nel loro raggiungimento e nel sensibilizzare le chiese a fare lo stesso.
c) Zingari. Molti sono migrati in Italia recetemente, diventando per le autorità italiane l’ultima sfida per quanto riguarda l’immigrazione. Mentre il trattamento riservato a loro dalle autorità è a volte scarso e duro, a causa delle condizioni in cui vivono, una gran parte è coinvolta in attività illegali. Pregate che questo gruppo venga raggiunto con il Vangelo, visto che molti hanno mostrato una grande risposta ad esso nelle altre nazioni europee occidentali.
d) L’immigrazione illegale è una grande sfida in diversi fronti. L’Italia funge da ponte per arrivare in Europa, e molte persone affrontano il pericolo di attraversare il mare con barconi stracolmi per arrivarci, alcuni nuotando durante il tragitto. Questa disperazione alimenta e consolida il crimine organizzato in Italia e prosciuga le risorse del governo. In alcune zone è cresciuta la xenofobia come effetto collaterale. Pregate che gli immigrati illegali ritrovino se stessi in Italia; che possano scoprire la libertà spirituale e la ricchezza in Cristo Gesù.
10. Il bisogno per i lavoratori emigrati non è diminuito, ma è cambiato. Ora è necessario l’aiuto delle chiese italiane mature ad espandersi e raggiungere i perduti, attraverso la collaborazione e uno spirito di servizio. Il logorio è tradizionalmente molto alto qui, spesso dovuto ad una inadeguata preparazione, un’opposizione radicata e una relativa scarsa fruttuosità. Alcuni gruppi significativi (e un numero di emigrati) nel paese sono CB/CMML/EoS, TEAM, Avant, Missions-gesellschaft, Campus Missions International. Italian Ministries è un network missionario, iniziato nel 1998, che ha un riscontro positivo nell’aiutare ulteriormente i missionari stranieri.
11. La letteratura e la distribuzione della Bibbia non hanno avuto un grande successo dovuto alla riluttanza degli Italiani alla lettura. Ci sono circa 15 librerie cristiane, incluse le nove della CLC e la Società Biblica con il centro più grande di letteratura e Bibbie in Italia. Pregate per il crescente numero di case editrici italiane – ADI Media (Assemblee di Dio in Italia), Alfa & Omega (Editori riformati), GBU e Passaggio, tra le altre. Pregate anche per la diffusione dei dizionari biblici da poco pubblicati (GBU) e dizionari teologici (da parte di IFED). Pregate per un maggiore interesse verso la Parola di Dio, per il desiderio di letteratura cristiana sana e che questo materiale, che può condurre le persone a Cristo, possa essere trovato nelle 1.000 librerie cattoliche. I Gedeoni sono attivi in tutta l’Italia nella distribuzione delle Scritture. “Italia per Cristo” ha lanciato la distribuzione di più di 600.000 Nuovi Testmenti nelle scuole come anche molte copie della rivista evangelistica “Book of Life”.


(da Operation World, Patrick Johnstone e Jason Mandryk, 2010)

1. La crescente approvazione della diversità all’interno della Chiesa testimonia il cambiamento dopo decenni, addirittura secoli, di divisioni con il Protestantesimo. C’è una crescente comprensione della grazia e l’approvazione delle giuste differenze teologiche. Una divisione diffusa, il legalismo, la frammentazione e la sfiducia ritardano il potenziale avanzamento degli evangelici, ma il rispetto e la cooperazione stanno iniziando a svilupparsi.
2. La crescente immigrazione ha portato una maggiore consapevolezza da parte di tutti. L’effetto è duplice: la presenza di congregazioni attive dell’Europa orientale, rumeni, africani e asiatici e latino-americani è un grande incoraggiamento per la Chiesa in Italia, e la presenza di un forte numero di persone non ancora raggiunte con il Vangelo ricorda agli italiani il bisogno di raggiungere queste persone nella propria nazione e oltre.

Dati sulle Religioni

Religione % Popolazione
Cristiani 82,38
Non religiosi 14,13
Musulmani 2,60
Buddisti 0,43
Indù 0,26
Sikh 0,13
Ebrei 0,06
Bahaisti 0,01

Dati aggiornati al 2010, fonte Operation World

(che si autodefiniscono cristiane)

Chiese Congregazioni Membri Affiliati
Cattolica 25.480 38.097.744 50.670.000
Ortodossa romena 33 265.000 530.000
Testimoni di Geova 3.090 243.000 432.000
Ortodossa ucriana 7 140.000 210.000
Assemblee di Dio in Italia 1.200 127.830 170.000
Ortodossa greca 10 62.500 125.000
Federazione delle chiese evangeliche pentecostali 380 31.000 62.000
Chiesa evangelica internazionale 210 18.250 36.500
Ortodossa albanese 4 17.647 30.000
Fratelli 272 17.610 28.000
Valdese e Metodista 151 15.597 24.800
Congregazioni cristiane pentecostali 55 10.000 17.000
Altre denominazioni [154] 2.034 245.054 500.397
Affliati doppi -3.357.000
Totale cristiane [167] 33.046

Dati aggiornati al 2010, fonte Operation World