DATI
CAPITALE: Dushanbe
GOVERNO: Repubblica
POPOLAZIONE: 8 352 000
LINGUE: Tagico, Russo
ETNIE: Tagika, uzbeka, Yaghnobi, russa.
AREA TOTALE: 142 600 kmq
CONTINENTE: Asia
1. La guerra civile ha lasciato un segno indelebile sulla nazione, che dopo dieci anni sta ancora recuperando. Privazioni e stenti sono diffusi, l’83% della popolazione vive sotto la soglia di povertà. Le fasce della società particolarmente a rischio sono i prigionieri, gli anziani, le vedove e gli orfani.
2. La popolazione cristiana è stata enormemente ridotta dall’emigrazione. È stata e rimane in gran parte russa ortodossa. La guerra civile e le sue ripercussioni hanno cacciato via la maggioranza dei credenti; la maggior parte di coloro che sono rimasti è composta da cristiani nominali con poco desiderio di condividere il Vangelo con le popolazioni locali. Preghiamo perché questa visione sia risvegliata. Mentre esistono chiese multietniche in poche città, la maggior parte della popolazione rurale rimane non raggiunta col Vangelo. Preghiamo anche che, contestualmente, si facciano sforzi più sensibili per l’evangelizzazione e per avere chiese anche nelle aree rurali.
3. L’Islam è la religione del 94% della popolazione, ma solo una piccola frazione pratica il ‘puro’ Islam. La maggior parte delle persone è influenzata dalle superstizioni popolari e dalle credenze zoroastriane. Le moschee sono germogliate ovunque negli anni successivi all’indipendenza, ma adesso il governo ha posto severe restrizioni sulla loro costruzione. La vicinanza del Tagikistan con l’Iran e l’Afghanistan lo rende vulnerabile all’islamismo. Preghiamo che l’estremismo islamico venga contenuto e che i musulmani possano avere opportunità senza precedenti per scoprire Cristo.
4. La libertà religiosa esiste, ma a malapena. Il governo, per prevenire la crescita dell’estremismo islamico, ha introdotto molte restrizioni che pongono i ministeri cristiani sotto un controllo asfissiante. L’insegnamento religioso, l’editoria e il proselitismo sono resi molto difficoltosi, se non illegali. La registrazione delle chiese è altrettanto difficile. Preghiamo che il Vangelo si diffonda e che i cristiani possano trovare dei modi per insegnare e svolgere ministeri nonostante queste dure restrizioni.
5. Il coinvolgimento degli stranieri. Il Tagikistan, con i suoi grandi bisogni sociali e spirituali, è pronto per il ministero cristiano svolto con sensibilità e in modo appropriato. L’aiuto e lo sviluppo sono ministeri di cui c’è molto bisogno e che portano grande frutto, così come l’istruzione e la formazione per il lavoro. I giovani, i prigionieri, i tossicodipendenti e le donne che vivono situazioni difficili sono particolarmente recettivi. Preghiamo che sempre più persone siano chiamate e possano entrare nel Paese per rimanere per un lungo periodo. Preghiamo perché i cristiani iraniani, etnicamente imparentati, possano diventare testimoni; loro possono giocare un ruolo unico nel vincere i tagichi per Gesù.
6. Ci sono tredici milioni di tagichi nell’Asia Centrale. Per quasi mille anni, non c’è stata un’evangelizzazione significativa verso di loro. Adesso, in aggiunta ai più di mille credenti in Tagikistan, c’è un grande numero di credenti tagichi in Afghanistan così come alcuni in Pakistan e in Uzbekistan. Preghiamo perché ci sia una crescita sempre maggiore e perché si possa stabilire una vera chiesa locale tagica – questo sta cominciando ad avvenire ora che stanno emergendo i leader delle chiese. Preghiamo in particolare perché questa giovane espressione del corpo di Cristo sia unita.
7. L’emigrazione è la maggiore sfida sociale. Un milione di uomini tagichi lavorano all’estero, principalmente in Russia. Queste persone rappresentano un’enorme porzione della popolazione e in particolare della popolazione maschile in età da lavoro. Interi villaggi sono spogliati dei loro giovani e la chiesa è costantemente privata delle sue guide; molti cristiani si trasferiscono per ragioni finanziarie. Preghiamo perché si crei opportunità di lavoro nel Tagikistan e, in particolare, che la chiesa rimanga aggrappata alle sue guide.
8. Specifici gruppi non ancora raggiunti. Preghiamo per le popolazioni autoctone che hanno poche opportunità di ascoltare il Vangelo:
a) I Tagichi, in particolare i tagichi non-russificati (russificazione è l’adozione della lingua russa o della cultura russa da parte di comunità non russe, ndt.) che vivono nel territorio rurale; essi rappresentano la più grande porzione non evangelizzata della popolazione. Sono anche stati finora tra i popoli meno recettivi a quel poco di evangelizzazione che li ha coinvolti.
b) Gli Uzbechi. Gli Uzbechi sono la minoranza più numerosa del Tagikistan, con una popolazione di circa 1.7 milioni di persone. Sebbene oggi sia presente un buon numero di credenti Uzbechi in Tagikistan, le chiese sono quasi del tutto assenti. Preghiamo che possano essere stabilite delle chiese uzbeche che raggiungano efficacemente il loro popolo in modo culturalmente appropriato.
c) I popoli che vivono nelle regioni montuose del Pamir, ad est. Che si sappia, non sono presenti chiese in questa regione. Qui vivono sei popoli musulmani della setta degli ismaeliti – Ishkashimi, Roshani, Bartangi, Shughni, Wakhi e Yazgulyam – che non sono mai stati raggiunti col Vangelo.
d) Le molte altre etnie presenti in Tagikistan; solo poche di loro sono oggetto di specifici ministeri cristiani di evangelizzazione.
9. I ministeri cristiani svolti attraverso i mezzi di comunicazione.
a) Esiste l’intera traduzione della Bibbia in tagico; ci sono squadre a lavoro per realizzare una traduzione semplificata della Bibbia, di cui c’è molto bisogno e di cui è già disponibile il Vangelo. GRN possiede materiale in sette lingue. È estremamente difficile importare Bibbie e letteratura cristiana. Preghiamo che la Buona Notizia in forma stampata possa entrare nel Paese ed essere efficacemente distribuita.
b) Video. Un buon numero di video e dvd cristiani, incluso il film Jesus, sono disponibili nella maggior parte delle lingue parlate in Tagikistan. Materiale di questo tipo è molto richiesto in diverse altre lingue.
c) Radio cristiane. TWR trasmette in tagico per novanta minuti alla settimana. Diverse agenzie missionarie trasmettono in uzbeco per due ore e mezzo alla settimana. Ci sono molti programmi in farsi e in molte lingue minoritarie. Preghiamo che sempre più persone ascoltino queste parole che possono cambiare la vita.
d) TV satellitare. Molti programmi religiosi farsi e russi sono disponibili sul satellite e guardati da molti tagichi.
e) Internet. Pochi siti web condividono il Vangelo in tagico. Tra questi ci sono: isoimaseh.com e www.dardidil.com.
(da Operation World, Patrick Johnstone e Jason Mandryk, 2010) Traduzione di Miriam Di Francia
1. Dopo un processo lento e affannoso, adesso la nascita di una chiesa tagica è una realtà. La chiesa tra i tagichi è piccola, solo un migliaio di membri, ma in continua crescita.
2. Il netto miglioramento della stabilità e della sicurezza dalla fine della guerra civile permette un ministero molto più efficace.
Dati sulle Religioni
(che si autodefiniscono cristiane)