DATI

CAPITALE: Dili
GOVERNO:
 Repubblica semipresidenziale
POPOLAZIONE:
1 167 242
LINGUE: Tetum, portoghese, lingue austronesiane, lingue papuasiche
ETNIE: Maubere, malese-polinesiano, papuano, cinesi. meticci.
AREA TOTALE:
14 919 kmq
CONTINENTE: Asia

1. La traumatica nascita di Timor ha lasciato profonde cicatrici. La distruzione vendicativa e la rimozione forzata di molti timoresi da parte dei militari indonesiani uscenti e degli alleati della milizia timorese,hanno lasciato uno strascico di odio per la cui guarigione passeranno  delle decadi. Tensioni interne – fra gli orientali e gli occidentali, bande armate scontente e fazioni politiche rivali – provocano continuamente violenza e disordini, nonostante la presenza di Forze di pace internazionali (per lo più australiane e alcune portoghesi). Pregate per la pace a Timor, affinché i rancori possano cessare e la riconciliazione inizi a mettere radici.
2. Sembra che Timor sia bloccata in una spirale discendente di povertà, precaria salute e analfabetismo. Sono i poveri che soffrono di più a causa della violenza e delle distruzioni provocate da varie fazioni. Con un’infrastruttura rovinata ed una pubblica amministrazione male equipaggiata, la nazione ha bisogno che tutte le sfere della vita siano trasformate. Occorrono maggiori investimenti nell’istruzione, nella creazione di posti di lavoro, sanità e addestramento nella leadership. Si spera che i bacini di petrolio e di gas del Mare di Timor procureranno le risorse economiche necessarie; pregate che l’Australia sia leale e generosa nel condividere i ricavi, e che le entrate siano giustamente e saggiamente investite in progetti che possano portare beneficio all’intera popolazione e non solo arricchire alcuni.
3. La chiesa cattolica è cresciuta rapidamente come un simbolo visibile della resistenza nazionale agli indonesiani, ma lo  spiritismo tradizionale rimane, permeando il cristianesimo e diffondendosi come una vera e propria religione. Le agenzie cattoliche sono in prima linea  nei ministeri di compassione così disperatamente necessari a Timor. I protestanti sono visti con sospetto come provenienti dall’Indonesia. Pregate per i cristiani affinché rinuncino ad ogni traccia di animismo; pregate per una maggiore unità e collaborazione fra i cattolici e i protestanti.
4. Le chiese protestanti sono nate solo di recente e la loro crescita è modesta. L’AoG, che lavora qui sin dagli anni ’60 è cresciuta sull’isola di Atauro e a Dili. Il riformato IPTL (GKTT) fu avviato da immigrati Indonesiani, e molti timoresi ne hanno fatto parte, ma raramente con una vera comprensione del Vangelo. Nominalismo e mancanza di vera comprensione del Vangelo caratterizzano la maggioranza. C’è un grande bisogno di pastori preparati biblicamente e spiritualmente attivi. Pregate che le chiese evangeliche possano essere stabilite fra ogni popolo e in ogni zona di Timor. Pregate per una vera unità fra i responsabili nazionali delle chiese. Specifiche sfide:
a) I popoli di Timor rimangono in gran parte ignoranti del Vangelo; nessuno può essere considerato adeguatamente evangelizzato. C’è un bisogno specifico di raggiungere con il Vangelo ciascuna delle 19 popolazioni indigene. Pregate affinché altre chiese possano essere fondate da pionieri che rischieranno tutto per vedere il Regno di Dio stabilito qui.
b) I bambini e i giovani – la maggior parte è traumatizzata e molti hanno perso tutto, compreso i genitori. Schiere vagabondano per le strade, formando spesso bande pericolose. Pregate affinché possano avviarsi efficaci ministeri olistici e di discepolato. La WEC (The Esperanza Project), YWAM-Arms, il Centro Nazareno, JMM (Projeto Vida Mais) e JAMI (Centro Shalom) concentrano il loro ministero in questo campo. JUVEPE ha un programma per i bambini a rischio che provvede a sostenere i bambini abusati, specialmente le ragazze adolescenti.
c) Il ministero di tipo olistico è la migliore scelta per Timor, in quanto i bisogni sono sia fisici che spirituali. I cristiani devono condividere il Vangelo nella sua totalità per vedere risposte da parte dei timoresi. Christian Vision (UK/ Brazil) e Transformation Alliance (Singapore) sono due ministeri che stanno cercando di influenzare ogni villaggio con assistenza pratica e spirituale.
d) Le risorse cristiane sono quasi inesistenti. Una traduzione cattolica del Nuovo Testamento è disponibile in tetum ed è in corso un progetto per il Nuovo Testamento coordinato dalla  Wycliffe,13 lingue, però, non hanno nessuna porzione delle Scritture. Il film  JESUS è ora  in tetum nonché  in portoghese ed  La stazione radio Christian Vision – RadioVoz FM 89.5 – trasmette in portoghese, tetum, indonesiano e inglese.
5. Le missioni straniere. Molte ONG danno la loro assistenza per i grandi bisogni del Timor, ma l’instabilità produce continue disgregazioni ed evacuazioni. Sono annoverate fra le missioni più significative: Christian Vision, Transformation Alliance, YWAM, WEC e la Chiesa del Nazareno. Pregate per:
a) Efficaci strategie che assistano nei bisogni fisici, di consulenza e riconciliazione. L’attuale enfasi del governo sullo sviluppo umano, specialmente l’istruzione, apre una porta ai professionisti per poter servire in questi campi. YWAM, JUVEPE e AME hanno aperto scuole dell’infanzia e primarie; in  una scuola filippina ci sono classi di lingue e  La  MAF con i suoi aerei dà il suo sostegno per raggiungere zone remote. I cosiddetti fabbricanti di tende hanno l’opportunità di lavorare con il governo in qualità di avvocati o di docenti nelle università e nelle scuole nazionali.
b) L’ impegno a lungo termine è un’altra grande necessità per la formazione di una fede biblica, per addestrare e potenziare i cristiani timoresi a completare la missione. Pregate per una sana cooperazione fra gli operai espatriati e i responsabili nazionali delle chiese.


(da Operation World, Patrick Johnstone e Jason Mandryk, 2010)                            Traduzione di Nunzia Caione

La maggioranza della popolazione professa la religione cattolica (90%), seguono minoranze musulmane (5%), protestanti (3%), buddhiste, induiste e animiste.

Dati sulle Religioni

(che si autodefiniscono cristiane)