DATI

CAPITALE: Sana’a
GOVERNO:
 Repubblica
POPOLAZIONE:
26 183 676
LINGUE: Arabo
ETNIE: Yemeniti 93%, Somali (3%), neri (2%) europei (1%);
AREA TOTALE:
528 076 kmq
CONTINENTE: Asia

1. Lo Yemen ha sofferto un conflitto quasi senza fine negli ultimi 40 anni: 3 guerre civili, scontri con gli stati vicini, gli effetti della guerra del Golfo, il cedimento della Somalia all’anarchia, la guerra tra Etiopia ed Eritrea e i contrasti tribali. I musulmani sunniti e sciiti rendono lo Yemen terreno fertile per la violenza settaria, fino ad arrivare ad insurrezioni o persino a guerre civili totali. Il prezioso diritto degli yemeniti di essere armati alimenta le rivalità tribali; mentre i rapimenti, i crimini e i sabotaggi sono comuni forme di protesta e di raccolta fondi. Nel Paese si contano tra le tre e le quattro armi da fuoco per ogni persona. Pregate per un giusto e corretto governo che porti unità e pace alla Nazione.
2. La futura stabilità dello Yemen è molto fragile a causa delle tensioni politiche e religiose, del rapido calo delle risorse e di un tasso di nascite tra i più alti del mondo. Si stima che nel 2017 lo Yemen smetterà di guadagnare dalle sue riserve di petrolio e che la capitale sarà a corto delle risorse di acqua vitali. San’a’ è la capitale che cresce più velocemente al mondo, con una crescita annuale del 7%.  Pregate per nuovi mezzi e nuovi metodi attraverso cui questa nazione possa prendersi cura della sopravvivenza della sua gente e della sua economia.  Il coinvolgimento degli stranieri è quasi inevitabile a causa della situazione politica, religiosa ed economica; pregate perché le potenze esterne agiscano in maniera saggia e responsabile.
3. Un tempo, lo Yemen era famoso per l’incenso, la mirra e il caffè, ma ora la coltivazione delle foglie narcotiche di qat domina l’agricoltura. Più dell’80% della popolazione adulta le mastica, quasi il 40% dell’economia nazionale si occupa della coltivazione del qat e il 55% del consumo totale di acqua è volto alla produzione di questa pianta. Si stima che 20 milioni di ore lavorative al giorno vengono spese a masticare il qat. Gli effetti negativi sulla produttività e sulla vita sociale e famigliare sono enormi. I tentativi di alleviare una povera assistenza sanitaria, bassi livelli di istruzione e sottosviluppo economico sono tutti minati dalla diffusione della corruzione.
4. Un tempo il cristianesimo era molto presente, ma è stato quasi completamente spazzato via dalla conquista dei musulmani nel VII secolo. Secondo la tradizione, la città di Sana’a fu fondata da Shem e la regina di Saba, tremila anni fa, regnò in Yemen e cercò la saggezza del Re Salomone. Possa l’attuale popolo di Saba cercare la saggezza di Dio come promesso in Isaia 60:6.
5. Credere apertamente in Gesù è pericoloso per gli yemeniti: la legge Shari’a, la cultura e le aspettative della famiglia sono fattori che contribuiscono a questa situazione. Pregate per una maggiore libertà per i credenti, affinché possano incoraggiare altri a seguire Cristo ed essere attivi agenti della trasformazione culturale. Pregate per la trasformazione delle loro famiglie, poiché è proprio da loro che provengono le peggiori persecuzioni.
6. La maggior parte dei cristiani è espatriata. Molti sono rifugiati etiopi, tra i quali prosperano molte congregazioni evangeliche. Altri sono occidentali, sud-est asiatici, altri ancora sono arabi che fanno lavori secolari. Nel Nord non è possibile costruire chiese. Pregate perché i credenti espatriati possano continuare la propria crescita spirituale tra lo scoraggiamento, la malattia, l’isolamento e le minacce costanti alla loro presenza nel Paese.
7. Per gli espatriati le opportunità di servire il Signore sono diverse: gli affari, l’istruzione, i programmi sanitari o di sviluppo. Gli ospedali e le cliniche gestite dai cristiani espatriati sono una benedizione di cui il popolo dello Yemen ha un grande bisogno. Ci sono molti bisogni in Yemen, e un servizio fedele e amorevole pianta molti semi, così come attestato da molte organizzazioni. Pregate perché aumentino i credenti che desiderano servire e vivere con sacrificio e amore in questa terra difficile.
8. Lo Yemen è uno dei paesi meno evangelizzati del mondo, che ha una delle popolazioni più giovani e in maggiore crescita. Preghiamo per la salvezza di:
a) Le tribù del nord, inclusa la popolazione di Sana’a, la capitale, dei popoli delle montagne del nord e dei deserti nord-orientali. Una parte di questi sono semi-nomadi.
b) Gli yemeniti del sud, nelle più importanti città di Aden, Taiz e Ibb.
c) Gli arabi tihama delle pianure costiere. Molti reduci della guerra del Golfo si sono stanziati in questa regione. La città principale è Hodeida.
d) L’Hadramaut, incluse le aree storiche di Shibam e Tarem così come la città portuale di Mukalla.
e) I mahri lungo il confine con l’Oman sono una popolazione di pescatori, molto isolati dalla modernità che si sta diffondendo nel resto dello Yemen.
f) Gli isolani di Socotra, nominalmente cristiani fino al XVII secolo. Non ci sono cristiani conosciuti su quest’isola dell’Oceano Indiano, e persino il lavoro umanitario è molto limitato e difficile da svolgere.
g) Le donne yemenite: la loro sorte è dura e le loro opportunità di istruzione e di vita fuori casa sono limitate. Come possono sentir parlare di Gesù e imparare a vivere per Lui?
h) I bambini. L’alto tasso di fertilità genera grandi famiglie, che a loro volta possono creare un elevato numero di bambini poco controllati e generalmente abbandonati a loro stessi, soprattutto se i loro genitori masticano qat. Il sistema di istruzione è molto limitato e incentrato sull’islamismo. Molti bambini sono a rischio di rapimento da parte delle gang organizzate dei paesi vicini, che li sequestrano per poterli indottrinare all’estremismo e sottoporli anche a più macabri sfruttamenti.
i) I sud orientali: molti sono commercianti e artigiani ad Aden. La maggior parte è musulmana, alcuni sono indù o cristiani cattolici. Pregate anche per i circa 300 rimanenti ebrei dello Yemen.
l) I somali: molti sono residenti nello Yemen, altri sono rifugiati. Il loro numero può forse superare le 500.000. Alcuni sono diventati credenti, ma la maggior parte non è ancora stata evangelizzata.
9.  I mezzi cristiani per cui pregare
a) Traduzione e distribuzione della Bibbia: c’è bisogno di Bibbie per Socotri e Mahri. Il basso livello d’istruzione ostacola l’efficacia e la richiesta di audio letture di passi della Scrittura nei dialetti locali. La distribuzione è difficile ma possibile; molti desiderano avere un’opportunità per leggere e ascoltare la Bibbia.
b) Video. Il film GESU’ è disponibile in arabo e in somalo, ma le opportunità di mostrare o distribuire il video sono limitate. Sono disponibili audio-cassette di musica, Scritture e insegnamenti cristiani.
c) Radio cristiana. Si ricevono chiaramente i segnali delle stazioni in arabo (standard e yemenita) FEBA, IBRA e TWR (50 ore alla settimana). Molti sono ascoltatori abituali e questo ha aumentato i livelli di interesse. Pregate per un’ulteriore risposta. Pregate perché il satellite che trasmette i canali arabi cristiani (come Life Channel, Miracle Channel, Al Shefa e SAT-7) sia disponibile in Yemen: al momento è praticamente impossibile ricevere questo segnale.


(da Operation World, Patrick Johnstone e Jason Mandryk, 2010)                                 Traduzione di Jessica Sisto

1. Molti hanno incontrato Gesù. Nonostante le difficili circostanze – come le differenze culturali e religiose e l’opposizione delle famiglie – un numero sempre maggiore di persone sta trovando vita in Cristo. Attraverso programmi radio, distribuzione delle Bibbie, sensibili condivisioni di fede e l’uso da parte del Signore di sogni e visioni, Dio sta portando a Lui sempre più persone. Ad oggi, queste persone si incontrano in segreto e solo in piccoli gruppi. Pregate Dio per il crescente numero di cristiani che sta imparando come onorare la propria cultura e la propria famiglia, pur rimanendo fedeli al Signore. In pochi cercano di emigrare, perché capiscono che possono essere dei fedeli seguaci di Gesù, senza dover viaggiare in Occidente.

Dati sulle Religioni

 

(che si autodefiniscono cristiane)